Milan, linea verde sul mercato con l’idea del modello Arsenal
Il Milan che verrà potrebbe somigliare sempre più all’Arsenal. Il modello che il nuovo amministratore delegato vuole seguire, somiglia a quello della squadra londinese, dove Ivan Gazidis ha agito come manager per anni. In parte i rossoneri hanno avuto un primo assaggio con gli acquisti di gennaio, in cui la dirigenza ha puntato su due talenti come Piatek e Paquetà, il primo 23 anni e il secondo 21. Settanta milioni per rinforzare centrocampo e attacco nella finestra di riparazione, raramente sono girate cifre del genere. E pure in estate il percorso tracciato sarà tale, puntare su giocatori giovani e con ingaggi ridotti. Per questo non verranno rinnovati i contratti a elementi già presenti in rosa come Abate, Zapata, Montolivo, Mauri e Bertolacci, e almeno tre di questi sono a fine carriera.
Sarà il mercato in cui il Milan darà importanza alle idee dello scouting, in cui Moncada sarà centrale per scoprire nuovi talenti a costi contenuti, ed eventualmente il Milan poi in futuro potrà rivendere per creare plusvalenze utili a sanare un bilancio che presenta ancora un rosso rilevante. La figura di Gazidis sarà sempre più importante e infatti già a fine stagione potrebbero arrivare nuovi collaboratori, rinforzi a livello dirigenziale per migliorare tutta l’area commerciale oltre a quella tecnica. Con l’eventuale conquista della Champions la società avrebbe uno slancio ulteriore e accorcerebbe i tempi di questo progetto, ma senza l’Europa che conta l’idea della proprietà Elliott andrà avanti ugualmente, servirà più tempo, ma la strada intrapresa dal nuovo Milan è tracciata.
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