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Assemblea dei soci, Gazidis: "Milan competitivo prima di 10-15 anni. Potremo investire anche su leader d'esperienza per far crescere la squadra"

LIVE MN - Assemblea dei soci, Gazidis: "Milan competitivo prima di 10-15 anni. Potremo investire anche su leader d'esperienza per far crescere la squadra"
lunedì 28 ottobre 2019, 16:48Casa Milan
di Pietro Mazzara

Amici di MilanNews.it benvenuti alla diretta testuale dell’assemblea dei soci 2019 di AC Milan nel corso della quale verrà posto all’attenzione dei partecipanti l’approvazione del bilancio chiuso al 30 giugno 2019. È prevista la presenza in sala dei rappresentanti dell’APA, Associazione dei Piccoli Azionisti, dai quali ci si aspetta una serie di interrogazioni ai rappresentanti del management milanista che sarà al tavolo dell’assemblea.

14.15 - PASSIVO RECORD:  L’esercizio di bilancio chiuso il 30 giugno 2019 ha fatto registrare un rosso consolidato da -146 milioni di euro, a fronte di perdite da -155 milioni. È il passivo più ampio nella storia del Milan.

14.25 – NUMERI IN CALO: i numeri fatti registrare dal bilancio sono negativi in varie voci. I ricavi sono scesi del 6,1% passando a 241 milioni rispetto ai 255 del bilancio 2018. Diminuiti, nello specifico, gli introiti da sponsor, con l’addio di Telecom che è costato ben 4 milioni. In più sono lievemente calati quelli da stadio (dovuti all’uscita alla fase a gironi dell’Europa League) mentre sono saliti i ricavi provenienti dai diritti televisivi.

14.57 - Gli azionisti hanno preso posto in sala. Tra poco l'avvio dell'assemblea.

15.25 - Inizio dell'assemblea ormai prossimo.

15.34 - Al via l'assemblea dei soci, presieduta da Paolo Scaroni. Presente anche l'ad, Ivan Gazidis che, con Marco Patuano, rappresentano il Consiglio d'Amministrazione. Presente anche l'interno collegio dei revisori. Presente il 99,966% del capitale sociale.

15.40 - Vengono ricordati i dati del bilancio di AC Milan: -155 milioni di perdite, versamenti in conto capitale e copertura perdite 169 milioni. 123 milioni di patrimonio netto frutto dei 265 milioni versati da Elliott nei conti del Milan.

15.45 -  Interviene Filippo La Scala in nome dell’APA che pone i seguenti quesiti:

E’ stata elaborata una strategia per gli investimenti destinati al rafforzamento della rosa dei calciatori?

Ha condiviso con i manager demandati alla gestione sportiva un programma pluriennale, con budget e obiettivi definiti, di cui essi hanno assunto la responsabilità?

Ritiene che la strategia di acquisire giovani calciatori di prospettiva a prezzi ed ingaggi contenuti, con l’aspettativa di generare ingenti plusvalenze attraverso la loro eventuale cessione, sia ancora attuabile?

Ritiene necessario e/o compatibile con la propria strategia incrementare i proventi da”player trading” magari nel corso del corrente esercizio operando anche cessioni importanti?

Sulle sponsorizzazioni:

si può pensare di rinnovare il contratto con Emirates a condizioni almeno equivalenti per il nostro club o sostituirlo con un nuovo sponsor dello stesso peso?

Si è attivata per ricercare “name sponsor” del centro sportivo di Milanello, il retro sponsor e lo sponsor di manica?

Quali sono le iniziative per incrementare i ricavi visto che gli altri sponsor ufficiali, al di fuori di Puma e Emirates, si è attestato sui 425 mila euro?

Posti quesiti anche su proventi commerciali, merchandising, stadio, costi del personale e sul Fair Play Finanziario.

16.12 - Queste le dichiarazioni di Paolo Scaroni sullo stadio: “Abbiamo individuato una serie di posti corporate che potrebbero far aumentare i ricavi. Tutti i club europei principali come Bayern, United, Psg e Real Madrid hanno ricavi superiori ai 100 milioni, mentre Milan e Inter 34. Nell’epoca del FFP, parte del gap è rappresentato da questo aspetto. Essere due club insieme ci dà una forza maggiore. C’è un piano B che vede sempre i due club insieme per realizzare questo stadio”.

Sui prezzi dei biglietti: “Ci saranno prezzi popolari e poi un ventaglio di prezzi che varierà dai settori”.

Sulle sponsorizzazioni: "Sono anche figlie dei risultati sportivi. Abbiamo una serie di trattative in corso".

16.28 - Parla Ivan Gazidis, CEO del Milan

“Sono convinto che possiamo raggiungere la meta se lavoriamo insieme e attraverso tutte le sfide, ripristineremo l’orgoglio del Milan”.

In primis voglio parlare della visione di Elliott per questo club. È una visione chiara e audace, che vuole riportare il Milan in vetta e vuole farlo non in 10-15 anni. Vuole farlo in modo tale che i tifosi siano orgogliosi. So che ci vuole tempo, che sarà difficile e che noi dovremo cambiare atteggiamento, ma abbiamo una proprietà che vuole raggiungere il successo. È una sfida bella, unica nel calcio mondiale e che vedo come un’occasione unica di riportare in alto un gigante così importante per il calcio mondiale.

Il Milan moderno è stato costruito sotto la guida di Berlusconi e Galliani, abbiamo più di 400 milioni di fan nel mondo e costruiremo su questa base il futuro. Il nostro nome è ancora rispettato in tutto il mondo.

È stato un periodo di attività incredibile, solo alcune sono visibili. Non tutte sono andate bene. Stiamo stabilizzando il club a livello finanziario. Gli incrementi di capitale sono stati di 368 milioni e le perdite sono state di circa 200 milioni. In un periodo così difficile, abbiamo investito 135 milioni tra le sessioni invernali ed estive di calciomercato. Abbiamo portato persone che amano il club e sappiamo che non ci sono stati successi di recente, ma tutti vogliono lavorare per questo.

Abbiamo chiuso al quinto posto l’ultimo campionato e vogliamo di più. Siamo delusi dall’avvio. Pioli avrà tutto il nostro supporto. Abbiamo accettato un ban dall’Europa League e sappiamo che dobbiamo riportare il club in linea con il FFP e dobbiamo migliorare le nostre performance in campo. Dobbiamo tenere sotto controllo i costi e migliorare la squadra. Abbiamo una strategia chiara, investire in giocatori giovani che possano diventare top player. Adesso abbiamo il team più giovane della serie A e questo fa parte della strategia, ma non vuol dire che non investiremo in leader per la crescita come fatto con Higuain e lo faremo di nuovo, se sarà necessario. Maldini e Boban stanno facendo un ottimo lavoro. Siamo tutti impazienti, io il primo, ma ci vuole tempo. È l’unico modo che abbiamo per crescere. Se bruceremo soldi su giocatori in declino, non solo peggioreremo i conti, ma andremmo a peggiorare anche la parte sportiva. Stiamo intraprendendo una strada difficile, che porterà il club alla solidità finanziaria e con una squadra che avrà un futuro.

Investiamo sul club anche fuori dal campo. Anche per i ricavi, ci vuole del tempo. C’è un mercato competitivo per gli sponsor. Ho vissuto questo cambiamento in Premier League. Vogliamo garantire la sponsorizzazione per tutti gli asset. Questo chiede tempo e lavoro. Abbiamo attuato un team commerciale di livello e vogliamo replicare i successi che hanno avuto altri club.

Abbiamo investito nelle infrastrutture per il club, che sono fondamentali per la crescita commerciale. Stiamo ampliando il team commerciale, per potenziare delle aree come il merchandising e che ci permetta di avere maggior introiti. Stiamo investendo nel digitale. Questo investimento vuole avvicinare la comunità al club.

Elliott si sta prendendo un impegno ingente per il club e per la città con il nuovo stadio. C’è un investimento da 1.2 miliardi. Tutto questo serve a finanziare una squadra che torni ad alti livello.

Ci sono scetticismo e paura e capisco le perplessità se i risultati sportivi non arrivano. Anche se noi potremo commettere degli errori, Elliott è fermamente concentrato sulla sua visione e, nonostante le voci e i rumos, avremo successo”

16.32 - Gazidis sugli ingaggi dei giocatori: “Abbiamo un monte ingaggi alto per i giocatori, che genera perdite. Dobbiamo riportare sotto controllo il monte ingaggi e migliorare le performance”.

16.33 - Approvato il bilancio di AC Milan.

16.43 - Approvato anche il bilancio consolidato.

16.48 - Ancora Gazidis: “Sappiamo che c’è una squadra piena d’ostacoli, ma un club sano presuppone persone che si fidino a vicenda. Io ho 55 anni, non ho tantissimo tempo per riportare il club in alto. C’è una sorta di urgenza. Non mi sono arreso in questa stagione. Noi dobbiamo riprendere una mentalità vincente e deve essere una cosa comune in tutto il club. Dobbiamo pianificare per il lungo termine. Se dovessimo fare tutto in maniera istantanea, sarebbe tutto più semplice sia per me, sia per l’area sportiva. Ma sarebbe una scelta estemporanea. L’ingaggio di giocatori più esperti? Teniamo sotto controllo il mercato, controllando i conti. Nel mercato di gennaio, di solito, non mi piace essere molto attivo ma, a volte, si rende necessario intervenire. La prossima partita è sempre la più importante, non importa quale sia”.

16.49 - Si conclude l'assemblea.