Berlusconi e il Monza, Mancini e i giovani, Allegri e CR7, Gattuso e Higuain: altro che sosta...

Berlusconi e il Monza, Mancini e i giovani, Allegri e CR7, Gattuso e Higuain: altro che sosta...MilanNews.it
venerdì 7 settembre 2018, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Sarebbe bastato un sorriso, un sorrisino dei suoi, con una battuta, una battutina delle sue: "Certo, non è che all'Inter io facessi giocare molti italiani, figuriamoci i giovani. E se vogliamo dirla tutta, non è che al Manchester City facessi giocare più di 3-4 inglesi: Kompany, Kolarov, Zabaleta, Clichy, Yaya Touré, Balotelli, Aguero, Dzeko, Silva... Che me ne fregava a me della Nazionale inglese, scusate?". Sarebbe bastato che Roberto Mancini avesse fatto un minimo di auting, un minimo di autoironia, per rendere accettabile quella denuncia grottesca cavalcata da tutti i media (c'è la sosta, non c'è un cacchio di cui parlare) secondo cui i club italiani dovrebbero far giocare di più i giovani di casa nostra. Sono vecchio, ormai, quindi posso testimoniarvi che è mezzo secolo che sento questa litania dei giovani che non godono di fiducia nei club: c'era Ferruccio Valcareggi C.T. della Nazionale e aveva Rivera, Riva, Mazzola, ma già si lagnavano per i giovani che non hanno spazio. Oltretutto, mai come in questa epoca hanno spazio ovunque: Milan, Juventus, Torino, Fiorentina, Atalanta, Sassuolo, Chievi e ora Empoli, Frosinone, Parma... Quindi parliamo del nulla. Se poi il problema è conoscere da vicino Zaniolo, allora mi arrendo. In compenso in Nazionale il centravanti titolare contro la Polonia è uno che in serie A quest’estate è stato offerto e rifiutato da tutti. Incomprensibile. Un po' come la solfa di Ronaldo che non segna alla 1a, alla 2a, alla 3a... Qualcuno potrebbe dire o scrivere che un anno fa a novembre CR7 aveva segnato UN gol nella Liga? Uno, avete capito bene, 1 gol. A novembre, Non cambiava la sostanza del Real Madrid più forte in Europa come non cambia oggi la sostanza della Juventus più forte in Italia. Il punto è che proprio non ci sono temi più intriganti. 

In questa penuria di argomenti, spunta quello di Gattuso che studia un Milan costruito su Higuain. Dopo aver lavorato mesi per dare alla difesa una solidità accettabile e al centrocampo un'organizzazione credibile, penso invece che Rino stia studiando semplicemente soluzioni offensive percorribili, dato che Suso lo inchioda al modulo con un solo attaccante centrale e dato che al momento dello spagnolo - arrotolato su se stesso e restio, quasi refrattario a liberarsi del pallone prima di una mezza dozzina di tocchi almeno - non si può comunque fare a meno, essendo il più ispirato e illuminato nella giocata decisiva delle partite. Che durano lo spazio di pochi secondi. Il problema è come far girare la squadra negli altri 88'...

Chiudo con la notizia di Berlusconi (e Galliani) in procinto di acquistare il Monza. Se avessi una fortuna in banca e in immobili e tante decine di anni di vita e lavoro alle spalle, mollerei tutto e andrei al mare. Loro non si arrendono, non chiedetemi se per amore del Monza, per romanticismo verso il calcio (non mi pare che l'ultimo Berlusconi, da una quindicina d'anni, fosse così rapito dal pallone) o per altro genere di servizi e interessi. Probabilmente manca loro una visibilità ormai centellinata. So solo che almeno, dopo aver fallito nell'ultimo dogma del Milan ai milanisti, stavolta potrebbero realizzare quella promessa farneticante consegnando il Monza ai brianzoli.