Brutta sconfitta. La testa era già alla Champions. Qualcuno ha deluso più di altri

Brutta sconfitta. La testa era già alla Champions. Qualcuno ha deluso più di altriMilanNews.it
domenica 5 marzo 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Un brutto Milan, non nella versione terribile di gennaio, ma evidentemente con la testa altrove. La sensazione è che la squadra sia scesa in campo pensando troppo alla partita di mercoledì contro il Tottenham. Si era già visto nella sconfitta dell'andata col Torino: pre Champions League il Milan fa troppa fatica a gestire il doppio impegno, anzi spesso non ci riesce. Per una grande squadra, intendiamoci, è un limite, anche perché oggi la classifica non permette di fare calcoli o di prendere pause: è bagarre e i punti ieri sarebbero serviti come il pane.

Peccato per il regalo di Tomori: troppo ingenuo in occasione del rigore. Bravo Maignan che ha evitato un passivo anche peggiore.

Ancora una volta sono risultati tra i più deludenti i giocatori che dovrebbero avere più motivazioni per mettersi in mostra: Rebic irriconoscibile, il subentrante Origi ancora una volta impalpabile. In estate andranno fatte scelte forti in questo senso: chi non merita la maglia, va tagliato. 

In fase offensiva è mancato molto Leao, che anche quando non è in giornata è comunque un giocatore fondamentale.

Non mi è dispiaciuto De Ketelaere, ma mi rendo conto che la valutazione su belga sia destinata a dividere: ieri non aiutato dalla squadra, ha confermato la crescita personale ed è finalmente giocatore.

Poi, sarà anche il caso di valutare un ritorno al vecchio 4-2-3-1, con ovviamente Thiaw in campo: la proposta di gioco deve migliorare. Ieri passava troppo spesso solo dal lancio lungo di Maignan o da quelli di Tonali nel finale.

Ora il Tottenham e la gara a questo punto più importante dell'anno, in cui per forza di cose l'atteggiamento sarà migliore.

Passare il turno in Champions League sarebbe davvero significativo, per la consapevolezza e la crescita di questo gruppo, per provare a togliersi altre soddisfazioni sul campo, oltre che per un fattore economico. Il rientro di Leao e speriamo anche quello di Brahim Diaz possono far ben sperare.