Calciopoli 2. Revocare lo scudetto all'Inter?

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giovedì 8 aprile 2010, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni
Giornalista presso la redazione sportiva di Telelombardia-Antenna 3. Conduttore presso le medesime reti delle trasmissioni 'Qui Studio a Voi Stadio' ed 'Azzurro Italia', è inviato sul campo a seguito del Milan.

Calciopoli, 4 anni dopo. Ci risiamo. La new entry nello scandalo del calcio di casa nostra è l'Inter, la squadra che nella prima fase della bufera si era distinta per la limpida onestà, meritandosi lo scudetto revocato alla Juventus. Sono emerse nuove telefonate che riguardano anche i dirigenti del Milan, che nella vicenda ha già pagato, ma la novità più clamorosa è rappresentata dalle intercettazioni di Moratti e del compianto Facchetti con l'allora designatore Bergamo. Telefonate fin qui non compromettenti ma sicuramente quanto meno imbarazzanti, note stonate rispetto alla melodia che avevamo sentito fino a ieri dalle parti di Appiano Gentile. E ora che fare? E' emblematico che Piero Sandulli, il giudice che emise la sentenza di appello il 25 luglio 2006, abbia ammesso ora di non aver mai saputo dell'esistenza delle intercettazioni da poco pubblicate: "Mai sentite quelle telefonate.

Altrimenti avremmo avuto al tavolo degli inquisiti anche un altro gruppo di soggetti", e cioè anche i dirigenti dell'Inter. Perchè all'epoca dei fatti erano finite nel faldone delle intercettazioni prese in considerazione dai giudici le telefonate in cui Alessandro Moggi, figlio di Luciano, chiedeva un appuntamento ad Ilaria D'Amico e non quelle, ben più importanti, in cui Moratti anticipava a Bergamo che avrebbe salutato l'arbitro prima della partita, o quelle in cui Facchetti chiedeva a Mazzei, designatore degli assistenti, di non fare il sorteggio e mandare l'arbitro nr. 1, probabilmente Collina, per Inter-Juve? Domande che oggi non hanno ancora una risposta, che ai legali di Moggi fanno pensare però a "un indirizzo preciso nelle indagini". La Figc monitora con attenzione: il procuratore Palazzi ha aperto un fascicolo e attende ora l'udienza del 13 aprile. In molti chiedono a gran voce che venga riaperto il processo sportivo: forse, a questo punto, dopo le ultime novità, è arrivato il momento di revocare lo scudetto all'Inter, uno scudetto non vinto sul campo, dove i punti di distacco dalla vetta, bisogna ricordarlo, erano addirittura 15.