Che giocatore Pulisic! Il piano per l’attaccante. Dieci giorni decisivi. Cardinale e la missione. Se partono gli esuberi allora…

Che giocatore Pulisic! Il piano per l’attaccante. Dieci giorni decisivi. Cardinale e la missione. Se partono gli esuberi allora…MilanNews.it
martedì 22 agosto 2023, 14:26Editoriale
di Antonio Vitiello

C’era tantissima curiosità per l’esordio stagionale del Milan, atteso al varco da tanti dopo aver rivoluzionato la rosa. La squadra di Stefano Pioli ha vinto con merito la prima gara dell’anno sfoderando un primo tempo di alto livello, e trascinato da un Christian Pulisic da applausi. L’americano ha dato il via alla prima azione da gol di Giroud (assist di Reijnders) e ha siglato la seconda rete con una conclusione spettacolare. Miglior esordio non poteva esserci per un giocatore forte e di grande qualità, che però si era perso negli ultimi due anni al Chelsea. Pulisic ha voluto tantissimo questo trasferimento al Milan, si è rimesso in gioco, e ora comincia a prendersi le prime rivincite: "Partenza fantastica, sono davvero contento di far parte di questa squadra. Essere qui al Milan è il passo giusto per la mia carriera", ha detto a fine gara.

Da ricordare che la squadra vista ieri sera a Bologna è ancora lontana dall’essere al 100%, ci sono tantissimi protagonisti che devono ancora inserirsi come Chukwueze e Okafor, lo stesso Musah, ma un elogio particolare va all’eterno Olivier Giroud, sempre puntuale quando serve, un esempio per tutti. Invece la difesa va ancora registrata, poco convincente.

Dieci giorni per decidere l’attaccante. Dopo un mercato da protagonista, dove sono arrivati 9 giocatori, e con una rosa stravolta, i rossoneri decideranno in questi giorni cosa fare con la punta. Ci sono due possibilità. La prima prevede che la dirigenza trovi il profilo giusto, sia dal punto di vista economico che tecnico, da affiancare a Giroud e Okafor. In questo caso Lorenzo Colombo partirebbe in prestito con destinazione Monza. La seconda possibilità vede il Milan rimanere con l’attuale parco attaccanti, formato da Giroud, Okafor e Colombo. Non ha detto una bugia Stefano Pioli domenica in conferenza quando ha sintetizzato in questo modo: “Può succedere tutto. Può anche succedere che rimaniamo così”. Dunque la dirigenza è attenta a diverse soluzioni, molti agenti e intermediari stanno proponendo attaccanti a Moncada e D’Ottavio, molti sono stati scartati. Kean, Jovic e Azmoun per esempio non entusiasmano per costi e caratteristiche, su Broja ci sono riflessioni dal punto di vista fisico dopo il grave infortunio subito dieci mesi fa. Saranno dieci giorni in cui i rossoneri andranno a caccia di un’opportunità, se non dovesse arrivare si potrebbe rimanere con gli attuali tre attaccanti in rosa.

Stamattina svolgerà le visite mediche per il Milan il giovane difensore Marco Pellegrino, 21 anni con passaporto comunitario. Il centrale mancino andrà a rinforzare il reparto arretrato come quinto elemento. Operazione low cost da 3 milioni di euro più bonus e percentuale sulla futura rivendita per il Platense. Un giovane interessante da far crescere con calma. Ci sono rumors anche sul futuro di Kjaer, mentre sembra essersi arenata l’opzione Werder Brema per Ballo-Tourè. Il terzino è stato messo ai margini del progetto e non è stato convocato nemmeno per la partita di ieri contro il Bologna. Stesso discorso per Origi, Caldara e Saelemaekers. L’esterno belga aspetta l’offerta giusta. Qualche sondaggio dalla Turchia e da parte del Betis, ma ancora nessuna trattativa concreta. Su Krunic torniamo sempre allo stesso punto: piace a Pioli e l’allenatore vorrebbe che restasse in rossonero nonostante il pressing del Fenerbahce. Se il Milan riuscisse a piazzare un paio di esuberi e ricavare altro denaro dalle vendite, allora si aprirebbero altre opportunità sul mercato in entrata.   

Concludiamo con le parole di Gerry Cardinale prima di Bologna-Milan, presente allo stadio per vedere la partita. La missione è migliorare e farlo in modo intelligente, aprendo anche al cambiamento quando necessario: “Il nostro obiettivo è di continuare a migliorare per vincere, sia in Serie A che nel palcoscenico mondiale. Ma non possiamo farlo senza essere aperti a cambiamenti e a nuovi approcci. E, nello scenario attuale, la nostra capacità di realizzare con successo una evoluzione positiva, dentro e fuori dal campo, potrà concretizzarsi solo attraverso una gestione finanziaria accorta e sofisticata. Non fraintendiamo però. Deve essere molto chiaro che RedBird è qui per vincere. Ma siamo qui per vincere "in modo intelligente", perché vogliamo vincere a lungo, non una sola volta”.