Chi firma dal notaio un epilogo così? Derby-scudetto all’Inter, EL al Milan… Le prime interessanti mosse di Ibra

Chi firma dal notaio un epilogo così? Derby-scudetto all’Inter, EL al Milan… Le prime interessanti mosse di IbraMilanNews.it
giovedì 4 aprile 2024, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

È in corso uno stravagante dibattito che non dovrebbe per niente appassionare i tifosi di Milan e Inter. È il dibattito sul derby di lunedì 22 aprile e sulla sua eventuale portata, cioè la possibilità concreta che l’Inter, vincendolo, possa festeggiare quella notte stessa il 6° derby consecutivo e lo scudetto. Noto che la prevendita ha prodotto un esaurito a stragrande maggioranza milanista ma questo non toglierebbe nulla all’evento e alla legittimità degli interisti di festeggiare a fine partita il loro successo. Lo ripete da qualche giorno anche qualche esponente dei media interisti per niente incline alla propaganda. Quello che più conta, dal mio punto di vista, è un’altra riflessione. Il Milan, e Pioli oltre che il management, è già orientato in tal senso, deve, nelle prossime due sfide (Lecce in casa e Sassuolo in trasferta), mettere al sicuro il secondo posto per poi concentrarsi sulla doppia sfida con la Roma. Detto semplicemente: valutata l’altezza dell’asticella Roma e lo spessore di rivali quali Liverpool e Bayer Leverkusen, il Milan non ha alcuna certezza di raggiungere la finale di Dublino. Questo non significa però che non debba provarci con tutte le sue migliori forze, recuperate in questa parte della stagione quasi completamente. Non succede ma se dovesse succedere…. Quanti, di coloro che “fumano” ogni giorno contro Pioli, oggi firmerebbero davanti al notaio per un epilogo del genere? Secondo me il 99,9% della tifoseria rossonera.

LAVORO DI IBRA - Basta seguire il lavoro di Ibra e prendere spunto da qualche notizia di reclutamento di nuovi collaboratori per lo staff della prossima stagione per cogliere alcune novità. La prima: Zlatan ha saltato il viaggio a Firenze perché era in giro per il mondo a perfezionare intese commerciali a favore del club presentandosi quindi come alter ego di Gerry Cardinale, il nuovo proprietario. La seconda: se risultassero confermate talune indiscrezioni giornalistiche a proposito dell’assunzione di un nuovo preparatore atletico conosciuto a Los Angeles, al di là del merito, significherebbe che Ibra ha già messo mano al futuro riassetto dell’area tecnica e individuato la sezione nella quale procedere a un potenziamento. Per onestà intellettuale bisogna anche aggiungere che nel 2024, con il recupero di Pobega, nella lista di infortunati è rimasto solo Kalulu vittima però di un trauma. Ho la netta impressione che anche sulla scelta dell’allenatore (conferma di Pioli compresa) del prossimo torneo il parere di Ibra sarà determinante.

PROSSIMO MERCATO - La “rivalutazione” del mercato estivo, dopo i recenti risultati, conferma la necessità di leggere i grandi cambiamenti (10 nuovi nella rosa) con occhiali diversi rispetto al passato. Lo dimostra indirettamente il ritardo con cui si è inserito a pieno titolo da qualche settimana Chukwueze, decisivo sia a Verona che a Firenze, dopo esserlo stato in Champions. Di conseguenza, durante la prossima sessione 2024, bisognerà completare il mercato precedente e -al netto di eventuali cessioni dolorose- assicurare 3 pedine di spessore: un difensore di rango, un centrocampista con caratteristiche difensive, un centravanti che occupi la casella lasciata libera da Giroud in partenza per gli Usa.