Disastro. Stagione quasi finita a dicembre. Si pensi al prossimo allenatore...

Disastro. Stagione quasi finita a dicembre. Si pensi al prossimo allenatore...MilanNews.it
domenica 10 dicembre 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Mercoledì la stagione del Milan rischia di finire già: neanche a metà dicembre questa 23/24 può non avere più un senso. Potrebbe mantenerlo, seppur ridimensionato, soltanto in caso di vittoria e quindi di permanenza in Europa (Champions o Europa League).
Nel frattempo in campionato ogni sogno di rimonta è cancellato definitivamente: si spera soltanto di non mettere a rischio anche il quarto posto ma su questo, visto l'andazzo, guai a mettere la mano sul fuoco.
Ieri si è vista una squadra che è uscita da un momento decisamente negativo, scendendo in campo molto ben organizzata e motivata dal suo allenatore: l'Atalanta. L'altra sembrava travolta da un senso di confusione tattica e di appiattimento motivazionale. E il risultato, stando a quanto fatto in campo, poteva essere decisamente più largo.
"Ci siamo stati dentro la partita, i nostri avversari sono stati più bravi in area" ha dichiarato a caldo Pioli. No, gli avversari sono stati più bravi ovunque e in tutto, non soltanto in area.
"Se fosse finita 2-2 ci sarebbero state tante cose positive": no, il punto sarebbe stato clamorosamente immeritato e sarebbe servito a poco.
"Fino al rosso di Calabria abbiamo tenuto bene il campo": no, la squadra ha giocato davvero male per quasi tutta la gara.

Il cammino del Milan ormai è questo: vinci magari due partite di fila, poi inciampi e ti fai anche parecchio male. Un altro scontro diretto perso, con il misero bilancio di 7 punti sui 18 contro le più grandi (considerando tra queste la Fiorentina).
Quarta sconfitta in campionato in 15 gare: in pratica il Milan perde una gara ogni 3 giocate. Il tutto dopo un mercato importante.
Parliamoci chiaro, dopo la recente esplosione di Jovic, quello che a oggi (sottolineo a oggi) sembra il vero errore di mercato è Chukwueze. La vera colpa di Moncada e Furlani è piuttosto aver riconfermato in estate Pioli e aver deciso nelle scorse settimane di non cambiarlo: ciclo finito da tempo.  Bisogna prenderne atto e iniziare a guardare con determinazione al futuro: al più tardi a giugno servirà un nuovo allenatore. Così però sarà un'agonia arrivare fino al termine della stagione. Povero Diavolo.