Domani è un dentro o fuori. Lo scandalo di Lazio-Torino. Ok il rinnovo di Ibra ma...

Domani è un dentro o fuori.  Lo scandalo di Lazio-Torino.  Ok il rinnovo di Ibra ma...MilanNews.it
domenica 25 aprile 2021, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Sei giornate alla fine, in un cammino che con la sconfitta col Sassuolo è diventato terribilmente complicato. Quella di domani sera è quasi una gara da dentro o fuori. Anche per la Lazio sarà l'ultima occasione per rimanere attaccata al treno Champions League. A proposito, che a sei giornate dalla fine non si sappia ancora quando i biancocelesti giocheranno la partita contro il Torino, diciamolo, è un vero scandalo, a maggior ragione se poi si recupererà, magari, con i granata già salvi. Alla faccia della regolarità del campionato.

Guardando indietro, il mancato rigore fischiato a Theo Hernandez contro il Napoli oggi ha un peso devastante, sperando non diventi a regime un grandissimo rimpianto per chi ha il Milan nel cuore.

La squadra di Gattuso ha il calendario più facile, ecco perchè alla fine, a sorpresa, potrebbe essere una corsa contro la Juventus. Per arrivare in fondo non sono più ammessi errori, anche dello stesso Pioli, che coi cambi mercoledì ha consegnato la partita a De Zerbi.

Chi scenderà in campo, senza fare retorica, dovrà lottare fino all'ultimo secondo per raggiungere un obiettivo che è vitale per il futuro del Milan e per non rendere negativa una stagione che fino a un certo punto è stata persino esaltante. In tutto questo, è giusto fare un plauso a Paolo Maldini, la cui dichiarazione di mercoledì sulla Superlega ("Non ne sapevo nulla, chiedo scusa ai tifosi"), ne conferma integrità e spessore morale. Le sue parole dovrebbero essere un esempio per molti.

La sua vicinanza alla squadra sarà importantissima in questo rush finale così come, si spera, l'apporto di Ibrahimovic in campo. Zlatan è stato fondamentale per rendere questa una squadra vera, ma i suoi continui forfait hanno tarpato le ali al Milan sul più bello e complicato poi la corsa per raggiungere un posto nella prossima Champions League. Il rinnovo di contratto è giusto, ma nel frattempo si spera che Ibra abbia capito i propri limiti e questo lo porti a lasciare la sua Nazionale dopo l'Europeo, senza puntare ai Mondiali che si terranno tra un anno. Altrimenti la prossima sarebbe una stagione ancora più a singhiozzo: con danno al Milan e anche al giocatore, che dovrebbe chiudere la sua carriera in maniera dignitosa e non passando più giorni in infermeria che sul rettangolo di gioco. Si spera giocando anche la Champions League.