Gara che vale doppio. Vergogna stadio

Gara che vale doppio. Vergogna stadioMilanNews.it
domenica 2 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

La sfida di stasera ha un'importanza straordinaria, per diversi motivi e in diversi ambiti.

Innanzitutto per la classifica: dopo aver conquistato solo un punto sui 9 a disposizione nelle ultime 3, è fondamentale tornare a correre per arrivare al traguardo nei primi 4 posti. Un'altra sconfitta complicherebbe ulteriormente i piani del Milan, per cui sarà fondamentale strappare un pass per la prossima Champions League.

Sarà poi anche una partita di studio per entrambe le squadre, in vista del doppio attesissimo confronto europeo. In questo senso, uscire stasera imbattuti dal Maradona permetterebbe agli uomini di Pioli di affrontare i quarti di finale con più fiducia e magari toglierebbe qualche certezza agli avversari. Peccato per l'infortunio di Kalulu, uno che per caratteristiche sarebbe servito come il pane contro l'attacco del Napoli. La speranza è di recuperarlo almeno per la gara di ritorno in Champions. L'assenza di Osimhen sulla carta è sicuramente pesante, ma gli avversari hanno dimostrato di avere una squadra incredibile e di poter vincere anche senza il nigeriano.

Capitolo stadio. Ogni giorno arrivano brutte notizie per il progetto del nuovo impianto a La Maura, notizie che non fanno che alimentare delusione, rabbia e incredulità. Perchè il politico di turno invece di dimostrare buon senso trasmette solo arroganza. Bocciare un progetto senza che nemmeno sia stato presentato è solo ammissione di prevenzione. Dire no a priori è ignoranza. Sostenere che "Non c'è un cittadino che vuole lo stadio lì" è un esercizio volgare di mistificazione della realtà, che fa soltanto male a Milano. Scomodare l'Unione Europea è un delirio finalizzato soltanto a mettere i bastoni tra le ruote e ad allungare i tempi.

Si riempiono la bocca parlando di "una colata di cemento", senza aver visto coi loro occhi. Ignorando volutamente che il progetto del Milan valorizzerebbe il verde, che per buona parte oggi non è nemmeno fruibile dai cittadini. Se non interessa nemmeno questo significa che per loro il verde è solo un pretesto. Pretesto per boicottare, per far parlare di sè, per guadagnarsi qualche articolo e, diciamolo, anche per giustificare la loro presenza nello spazio politico del Comune. Altrimenti chi se li fila?

Ci sarebbe da ridere se non fosse una questione molto seria. Intanto il tempo passa, i soldi spesi nei vari progetti aumentano, così come il divario con il resto d'Europa. Milano, anno 2023: non c'è altro da aggiungere.