Gli infortuni cambiano i piani del mercato: Maldini e Massara costretti a prendere un centrale e una punta. Domani una notte “da Milan”

Gli infortuni cambiano i piani del mercato: Maldini e Massara costretti a prendere un centrale e una punta. Domani una notte “da Milan”MilanNews.it
lunedì 6 dicembre 2021, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

L’infortunio e relativa operazione al crociato anteriore e all’inserzione del collaterale del ginocchio sinistro di Simon Kjaer ha scombinato i piani del Milan per il mercato di gennaio. Maldini e Massara erano convinti di non intervenire nella sessione invernale dei trasferimenti, convinti che la rosa fosse “a posto così”. Ma gli imprevisti, talvolta tremendi, ti portano a dover cambiare per forza di cose idea. Il cellulare di Massara è stato letteralmente preso di mira da agenti e intermediari che hanno proposto – letteralmente – la qualunque al Milan come sostituto di Kjaer. La strategia dei due uomini mercato rossoneri è la seguente: attendere le giuste occasioni. Come era accaduto con Tomori lo scorso anno. Non c’è un grande budget a disposizione e si agirà con la formula del prestito con diritto di riscatto. Inutile pensare a voli pindarici – per gennaio – con nomi tipo Bremer o Milenkovic. Ci sarà da attendere, magari fino all’ultimo giorno di mercato, per arrivare alla soluzione del rebus.

Anche per l’attacco, stante l’infortunio di Pellegri, servirà agire. È palese che l’ex Monaco sia stato un acquisto sbagliato ancor prima del suo stop di due giorni fa. Nelle poche occasioni che ha avuto a disposizione non ha brillato tanto è vero che più di una voce lo dava in partenza a gennaio. Ora lo stop potrebbe rovinargli il mercato – Torino e Genoa avevano sondato – ma allo stesso tempo Maldini e Massara devono fare delle profonde riflessioni sulla composizione anagrafica e fisica dell’attacco. Ibrahimovic è in gestione, Giroud post covid non ha mai brillato, Rebic si è rotto con troppa frequenza. C’è bisogno di un investimento importante, di un giovane affermato sul quale costruire il presente e il futuro. Non si può andare avanti in eterno con centravanti d’esperienza, esterni adattati e giovani inaffidabili dal punto di vista fisico, Serve che lo capisca anche chi mette i soldi, perché Ibrahimovic non è eterno e gli incontri con gli agenti di Agustin Alvarez (che sono gli stessi di Nunez del Benfica) potrebbero essere un segnale. Ma serve concludere. Il processo evolutivo del Milan non può prescindere da un attaccante forte e continuo nel tempo.

Domani sera servirà una notte da Milan. San Siro sarà quello delle grandi occasioni, con i ragazzi che dovranno tirar fuori una super prestazione per battere il Liverpool e sperare che l’Atletico Madrid – in caduta libera – non perda contro il Porto al Do Dragao. Pioli manderà in campo la miglior formazione possibile, con Ibra a guidare la truppa verso una vittoria tutt’altro che scontata perché Klopp non fa sconti a nessuno. Ma che si continui o meno in Europa, il Milan a gennaio dovrà fare mercato. Che piaccia o meno.