I numeri evidenziano la supremazia del Milan. Un saluto a "Andreino da Brescia"

Se mai ci fossero dei dubbi i numeri testimoniano inequivocabilmente la leadership dei rossoneri. Il Milan ha la difesa più forte del campionato con 24 gol subiti.(18 meno dell'Inter), ha il maggior numero di vittorie (24) e il minor numero di sconfitte (4). E' in testa al campionato da 28 giornate consecutive e ha il secondo attacco della serie A (65 reti al pari dell'Udinese). Non solo. Allegri and company hanno sconfitto 2 volte l'Inter ( 0 a 1 all'andata nell' unica battuta d'arresto casalinga dei nerazzurri e 3 a 0 nel match di ritorno), 2 volte il Napoli (1 a 2 e 3 a 0), dirette inseguitrici, distanziate nella graduatoria finale di 8 e 12 punti. Insomma una supremazia indiscutibile. In casa e fuori il Milan ha avuto un rendimento costante.
Sono infatti 39 i punti conquistati in trasferta (11 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte con 23 reti segnate e 12 subite). Mentre in casa ha ottenuto 43 punti (13 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte con 42 gol all'attivo e 12 al passivo). Nel girone di andata ha totalizzato 40 punti (12 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte). Gol segnati 34. Gol subiti 17. Nel girone di ritorno: 42 punti (12 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta). Gol realizzati: 31. Gol subiti: 7. Un Milan quindi che è cresciuto con l'andare del tempo. Merito anche degli acquisti di gennaio.
Passo d'addio per Andrea Pirlo. Spiace che se ne vada, ma “Andreino da Brescia” ha fatto una scelta (anche economica....) così come la società non ha ritenuto, data l'età, offrigli un contratto pluriennale. La ragione e il sentimento spesso non vanno di pari passo.Comunque un sentito ringraziamento a Pirlo è doveroso. Andrea ha certamente contribuito fattivamente ai numerosi successi del Milan. Le strade si dividono, ma la stima è immutata. Con la sua partenza si perde qualità, ma il calciomercato è appena incominciato per cui ci sarà tempo per qualche acquisto che consenta di elevare ulteriormente il tasso tecnico della squadra, assolutamente indispensabile per confrontarsi in Europa con le prime della classe.
Al Friuli, atto finale della stagione, il grande protagonista della serata è stato Amelia. Interventi strepitosi (almeno tre), un rigore parato, punti salienti di una prestazione super. La sfida con l'Udinese, in lotta per conquistare la zona Champions,è stata combattuta: quattro ammoniti (Flamini, Boateng, Benatia, Seedorf per gioco falloso) un infortunio serio a Pato. Qualcuno sostiene che il Milan non si è impegnato più di tanto. In realtà, more solito, quando Sanchez e compagni hanno aumentato il ritmo i rossoneri sono andati in difficoltà. Esordio dell'oggetto misterioso Didac Vilà.
Chissà per quale motivo non era mai stato schierato benchè a gennaio, per il suo cartellino, siano stati sborsati 3 milioni e mezzo di euro, esattamente il doppio di quanto è costato Cassano. Voto? Sei. Il ragazzo ha evidenziato buone accelerazioni offensive e qualche lacuna in fase difensiva. Da rivedere. Passerella finale pure per Flavio Roma che anche l'anno prossimo sarà il terzo portiere del Milan.

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