La premiata ditta Fassone&Mirabelli è già da...100 (milioni). Adesso può fare solo meglio e meritare la lode. San Siro attende più di 30 mila abbonati

La premiata ditta Fassone&Mirabelli è già da...100 (milioni). Adesso può fare solo meglio e meritare la lode. San Siro attende più di 30 mila abbonati
martedì 13 giugno 2017, 00:00Editoriale
di Furio Fedele

In un crescendo rossiniano che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, la  campagna acquisti del Milan sta stupendo anche i più accreditati competitor italiani ed europei. Comunque vada a finire il tormentone-Donnarumma, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli non perdono un colpo. Anzi. Anche la settimana appena iniziata si preannuncia densa di novità, di acquisti e, ormai, anche di cessione eccellenti. Al via della nuova stagione Vincenzo Montella dovrebbe disporre di una squadra inedita e rinnovata per almeno 7-8/undicesimi. Con una panchina ancora più pregiata e competitiva. «Chi non è da Milan» non sarà gradevole e gradito. Il giudizio dei tifosi rossoneri è insindacabile. Il Nuovo Milan è già stato promosso a pieni voti proprio dal popolo rossonero. Non solo per gli acquisti, ma anche per l’opera di «sterilizzazione» di Milanello e
dintorni. 

NOVITÀ. Il quartier generale rossonero diventerà, finalmente, più serioso e redditizio per la concentrazione dei professionisti che lo frequentano. Solo tesserati e addetti ai lavori avranno accesso in orari e date prestabilite. Già Vincenzo Montella nella scorsa stagione aveva collocato provvidenziali e preziosi paletti. Milanello deve diventare un luogo di culto dove esiste una sola religione: il Milan. Chi lo frequenta deve avere un unico scopo: il bene e i risultati della società. Che sta tentando il tutto per tutto per riconquistare un posto nella Champions League 2017-2018. Finora sono stati investiti nel mercato oltre 100 milioni di euro. Una cifra addirittura a raddoppiare, supportata anche dalle cessioni di molti esuberi, per poter ridare un nuovo volto e una rinnovata linfa vitale alle ambizioni rossonere.



STRATEGIE. Il nuovo Milan sarà costretto, ma non è certo un male, a gettare da subito la maschera. Dopo la breve ma non certo inutile tournèe cinese (in programma due match contro Borussia Dortmund e Bayern Monaco) bisognerà fare subito i conti con le vittorie vere, quelle che possono cambiare (in meglio) la vita del Milan e dei suoi tifosi. Il 27 luglio è
in programma la gara d’andata del preliminare di Europa League. Il ritorno  (3 agosto) sancirà il primo inappellabile verdetto. Il play-off decisivo per l’accesso ai gironi di qualificazione sarà da considerare il primo «step» fondamentale per inaugurare al meglio la stagione. Sarà solo il primo di una lunga serie di traguardi dove, il più, ambito resta sempre e
comunque il quarto posto in campionato, l’ultimo disponibile per risentire, dopo ben 4 lunghissimi anni, la colonna sonora della Champions League.

RISCHI. C’è che pensa che tutto quello che sta accadendo sia troppo bello per essere vero. C’è la sensazione che il Nuovo Milan sia protagonista di una spietata «roulette russa» dove, se sei sfortunato e sbagli, non hai  scampo. Anche se Fassone e Mirabelli stanno facendo di tutto per non fallire l’obiettivo. Comunque, per il momento, anche illudersi non costa
nulla. I primi sogni sono già diventati realtà...