Mercato invernale: strategia ben precisa. Il dieci: si decide in sei mesi. Simon lo conferma: due news

Mercato invernale: strategia ben precisa. Il dieci: si decide in sei mesi. Simon lo conferma: due newsMilanNews.it
martedì 29 novembre 2022, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello

Si riprende, finalmente. Nel fine settimana riparte la preparazione a Milanello alla seconda fase della stagione, con il raduno al centro sportivo per chi non ha preso parte alle partite con le nazionali. Sarà importante il mese di dicembre per organizzare atleticamente il lavoro della squadra in vista del ritorno del campionato a gennaio, e le amichevoli contro Arsenal, Liverpool e Psv daranno indicazioni anche per chi ha giocato meno.

L’attenzione in questi giorni è rivolta al mercato, ma tranne per qualche eccezione e qualche reale occasione, a gennaio il Milan dovrebbe operare perlopiù in uscita. Maldini e Massara sono sempre attenti alle opportunità, ma oltre che lavorare sui rinnovi di Bennacer e Leao, si proverà a sfoltire la rosa di quei giocatori che sono marginali e che hanno avuto poco spazio. Il primo della lista è Bakayoko, mai utilizzato fin qui. Non sarà facile piazzarlo a causa dell’ingaggio molto alto. In prestito biennale dal Chelsea, potrebbe essere complicato trovargli una sistemazione ma il Milan sta già lavorando per concludere anzitempo il rapporto con il francese. Il secondo nome in questione è quello di Yacine Adli. Caso diverso rispetto a Baka perché l’ex Bordeaux andrà via solamente su richiesta del giocatore e del suo entourage. Il Milan non metterà vincoli e non si opporrà qualora Yacine desiderasse fare esperienza in prestito per sei mesi prima di rientrare alla base a giugno. Ma potrebbe anche sfruttare il mese di dicembre per convincere Pioli. Situazione in divenire. Richieste di mercato interessanti per Marko Lazetic. Il diciottenne serbo si sta mettendo in mostra con la nazionale ed è migliorato anche nell’ultimo periodo con il Milan, trovando l’esordio in serie A contro la Cremonese. Stanno arrivando richieste e i rossoneri le valuteranno.

Che fine farà Brahim Diaz a giungo? Il termine del prestito biennale scadrà con il completamento della stagione poi sarà tempo di decidere. Dalle parti di Casa Milan non hanno fretta, anzi, vogliono prendersi altri 5-6 mesi di tempo per scegliere nel miglior modo possibile sul futuro del numero dieci spagnolo. Rispetto agli altri anni Diaz ha iniziato meglio, ma nel suo ruolo servirà continuità. Inoltre non è escluso che Milan e Real Madrid, i cui rapporti sono ottimi, in primavera torneranno a dialogare per ridiscutere i termini dell’accordo su Diaz. Non è escluso che la cifra del riscatto possa essere abbassata, ma molto dipenderà da cosa farà Brahim nei prossimi sei mesi.  

Kjaer ieri ci ha dato due notizie importanti. La prima è una conferma, perché da settimane parliamo del rinnovo di Olivier Giroud col Milan. Simon in modo indiretto ha detto che non ci saranno problemi nel vedere ancora un altro anno il bomber francese in rossonero. E infatti si va verso il prolungamento di un altro anno. La seconda notizia, meno piacevole, è che Simon non sta benissimo. Ricordiamo che proprio un anno fa il danese si rompeva il crociato, ed è stata durissima per lui rimanere fuori. Ora ha un fastidio alla coscia, non è nulla di grave ma non è al meglio e per questo ha preferito non giocare con la Francia, e la sua presenza è a rischio pure contro l’Australia.