Partita pazzesca. Blackout mentale da non ripetere. Domenica dolce

Partita pazzesca. Blackout mentale da non ripetere. Domenica dolceMilanNews.it
domenica 24 ottobre 2021, 00:06Editoriale
di Andrea Longoni

Vittoria importantissima, dopo una partita pazzesca che all'intervallo sembrava già in cassaforte. Tutto è bene ciò che finisce bene, ma che sofferenza. L'approccio nel secondo tempo è un errore da non ripetere mai più. Benissimo i tre punti, ma il blackout mentale andrà analizzato nel dettaglio. Da segnalare l'ottima prova di Ballo-Tourè, sempre propositivo e pericoloso sulla fascia sinistra, così come si è fatto trovare pronto Tatarusanu su Arnautovic evitando il terzo gol. Ibra chiude la partita con un gol e un assist. Numeri alla mano è decisivo, ma nella prestazione è sembrato molto indietro a livello di condizione. I 90 minuti giocati sicuramente lo aiuteranno a crescere. Ora sarà fondamentale recuperare pedine importanti per la gara di martedì contro il Torino.

Dovrebbero rientrare Kessie e Rebic, con la speranza che Theo e Brahim Diaz si negativizzino nelle prossime ore. Nel frattempo il Milan è primo in classifica e questa domenica sarà in ogni caso molto positiva, con in programma Roma-Napoli e Inter-Juventus. I tifosi milanisti possono sedersi sul divano e godersi una sera comunque dolce. Capitolo arbitri. In settimana l'ennesimo episodio contro il Milan. Il Porto ha vinto meritatamente, ma nell'epoca del Var è inaccettabile che non venga visto il fallo su Bennacer. Così come è stato inaccettabile il rigore assegnato al Verona una settimana fa, quando le immagini hanno chiarito che è Romagnoli a subire fallo da Kalinic e non viceversa. Il Club rossonero ha evidentemente deciso di non intervenire pubblicamente sul tema arbitrale, probabilmente per non concedere alibi ai giocatori. La fotografia più rappresentativa di questa scelta è data dall'enorme diversità tra il Pioli che protesta in campo a fine partita a Oporto e quello che si presenta poi in conferenza stampa e non vuole parlare di arbitri. In tutto questo, la dirigenza è silente da mesi.

Ma oggi, possiamo dirlo con certezza visto il susseguirsi di episodi, è una strategia che non paga. A causa anche di scelte sbagliate dei fischietti il Milan rischia di giocarsi il passaggio del turno in Champions, e avrebbe potuto perdere punti importanti anche in campionato. Con stile ed eleganza, è doveroso in certi momenti alzare la voce e farsi sentire, soprattutto se si ha in casa una figura così spendibile e riconoscibile come Paolo Maldini.