Prima e dopo Paolo. Tutti commercialisti... Infortuni, aggiornarsi please...
Non voglio essere borbonico, ma in questa atmosfera esterna tellurica e infoiata, meno si scrive, meno si surriscaldano gli animi dei tifosi e più si pensa a dar forza alla squadra e meglio è. Per cui, se prima della intervista di Paolo a Repubblica al Milan erano tutti ogni giorno concentrati e focalizzati sulla priorità di far crescere il Club e vincere in campo, dopo l'intervista di Paolo a Repubblica al Milan restano tutti ogni giorno concentrati e focalizzati sulla priorità di far crescere il Club e vincere in campo. Nessuna sorpresa e nessun commento, ora che i pensieri di Maldini, del resto facilmente immaginabili, sono sia sul cartaceo che sull'online, si incarta, si porta a casa, si rispetta l'icona, non si commenta e si tira dritto. Perchè il Milan è sopra tutto e oggi gioca il Milan.
Un Milan che non ha perso nemmeno un milione di euro, martedì sera. Perchè se parliamo di soldi noi, ecco che sono tutti a darci dei commercialisti, ma quando si vuol grattare la pancia del tifoso e provare a pizzicare il Milan su un nervo scoperto (degli avversari) ecco che i commercialisti fra siti e giornali si moltiplicano come i pani e i pesci. La sconfitta contro il Borussia e la probabile eliminazione dalla Champions genera non perdite economiche ma semmai mancati guadagni, difficili oggi da calcolare e comunque a due cifre e non a tre. E in ogni caso il percorso del Milan di questi anni, che conosce queste fasi e queste tappe (7 dicembre 2021 eliminazione con il Liverpool, 22 maggio 2022 Scudetto) prosegue.
Anche se qualche odiatorello smarrito mi insegue con le frasi che dicevo 2 anni fa, dicasi 2 anni fa, sugli infortuni, bisogna che si aggiorni. Due anni fa, novembre-dicembre 2021 stesso periodo, avevo perfettamente ragione a difendere e tutelare il lavoro di tutta Milanello, visto che pochi mesi dopo dirigenti, Mister, staff e giocatori vincevano lo Scudetto. Oggi no, oggi è diverso, il gravame anomalo e indomito degli infortuni pesa in maniera devastante sul Milan e il senso che ha voluto dare Gerry Cardinale al suo incontro con Mister Pioli è proprio questo: la proprietà c'è e la proprietà vuole lavorare con tutta Milanello alla soluzione del problema. Che è il problema assoluto numero uno. In questo senso la sconfitta con il Borussia Dortmund è un fortissimo dolore sportivo (che il Milan subisce, che il Milan paga e per il quale il Milan soffre, altrochè nessuno vuol vincere al Milan), ma la lotta per rimanere ai vertici, fra le prime, del campionato è cosa tremendamente seria a livello di strategia, di visione, di progetto. Segnale prontamente colto proprio ieri in conferenza stampa dal Mister quando ha parlato della possibilità di competere sul lungo periodo con Inter e Juventus. Avanti, elmetto, pazienza, umiltà e tutti a San Siro che stasera è dura come il wolframio.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati