Primavera da Oscar: una Coppa Italia da sogno per questi ragazzi

Primavera da Oscar: una Coppa Italia da sogno per questi ragazziMilanNews.it
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giovedì 15 aprile 2010, 00:00Editoriale
di Matteo Calcagni
Nato a Pesaro il 14/10/1985 é Capo Redattore di MilanNews.it da febbraio 2010. Opinionista presso la trasmissione "Rotocalcio" di Radio MilanInter.

La Primavera di Giovanni Stroppa ha conquistato la Tim Cup di categoria, un trofeo che mancava al Milan da 25 anni: nel 1985 la Coppa fu innalzata da giocatori come Maldini, Costacurta e lo stesso Stroppa (diciassettenne all'epoca), alla guida dei quali c'era nientemeno che un giovanissimo Fabio Capello. Nel 2010 la storia si ripete e, se il futuro regalerà a questi ragazzi e a questo allenatore un percorso simile a quello dei predecessori, la storia del Milan potrebbe vivere nuovamente autentiche e gloriose pagine vincenti. Il gruppo di Stroppa, dopo l'1-1 dell'andata, veniva chiamato ad una prova intelligente e attenta, evitando di subire un palcoscenico importante come quello di San Siro: missione compiuta alla perfezione, avendo la formazione rossonera dominato gli avversari (Campioni d'Italia 2008/09) dal fischio d'avvio fino al novantesimo, non soffrendo affatto le incursioni rosanero e affondanto con cadenza impressionante in area nemica. La gara, non assolutamente facile, é stata incanalata nei sentieri del Diavolo al 4', quando Simone Verdi, dopo un'azione personale splendida, ha concluso a rete con un favoloso tiro dal limite dell'area, infilando imparabilmente il portiere Caroppo. Il giovane attaccante pavese, classe 1992, ha messo a fuoco e fiamme la retroguardia palermitana, esprimendo giocate fantastiche e ubriacando gli avversari con una facilità disarmante. Nella ripresa la rete della tranquillità é stata propiziata nuovamente dal folletto Verdi che, con un tocco magico, ha servito il bomber Zigoni un assist vincente: 2-0 e gara in cassaforte.

La Primavera rossonera, tuttavia, non é costituita solamente dal duo Verdi e Zigoni: il palcoscenico di San Siro ha messo in luce talenti importanti: il portiere Perrucchini; i difensori Ghiringhelli, De Vito, Romagnoli, Albertazzi e De Sciglio; i centrocampisti Pedrocchi, Scampini, Novinic e Strasser; gli attaccanti Schenetti e Oduamadi. Doveroso citare anche altri imprescindibili rossoneri, come gli assenti Donnarumma (portiere) e Meregalli (difensore), il primo squalificato dopo il rosso rimediato nella gara di andata e il secondo fermato da un'infortunio nella gara di sabato contro l'Albinoleffe. Infine giusto celebrare tutti gli altri: Pasini, Merkel, Di Fabio, Motta, Calvano, Hottor, Beretta, Gaeta e Adiyiah: un gruppo veramente unico e pieno di giocatori straordinari. I meriti di questo successo vanno alla Società, a Filippo Galli, a Mauro Pederzoli e, soprattutto, all'incredibile lavoro di Giovanni Stroppa, capace di costruire una squadra e di creare un affiatamento decisivo e non comune. Un successo di tutti che, con ogni speranza, sarà il punto di partenza del nuovo Settore Giovanile rossonero, verso grandi traguardi e gloriosi successi.