Quando arriva l’annuncio. La punta non si può sbagliare. Occhio a Gimenez. Situazione fastidiosa 

Quando arriva l’annuncio. La punta non si può sbagliare. Occhio a Gimenez. Situazione fastidiosa MilanNews.it
martedì 4 giugno 2024, 16:04Editoriale
di Antonio Vitiello

Si avvicina sempre di più il momento dell’annuncio del nuovo allenatore del Milan. La data è fissata per settimana prossima, dopo aver completato le ultime documentazioni per il contratto. La piazza intanto è delusa per la scelta di Paulo Fonseca, il tifoso milanista chiede alla proprietà di essere più ambiziosa, maggiormente ora che i conti sono in ordine e la crescita finanziaria del club è migliore delle altre big italiane. E se con la scelta dell’allenatore non c’è stato questo step in avanti che tutti invocavano, non resta che attendere e sperare nella campagna acquisti. Qui sì che ci aspettiamo colpi importanti per migliorare la rosa. E’ l’unico modo per tenere vivo l’entusiasmo (ora bassissimo) del popolo milanista.  

La scelta importante sarà sulla punta. Sono tanti i nomi accostati al Milan ma la scelta finale non può essere sbagliata. I rossoneri devono aprire un nuovo ciclo dopo il triennio di Giroud ed è arrivato il momento di investire, anche perché i soldi non mancano per farlo. Sarà quindi importante prendere la scelta giusta dal punto di vista tecnico. E’ chiaro che un attaccante forte significa anche investire cifre più alte rispetto al solito, assumersi qualche rischio in più ma provare ad alzare l’asticella. Il prezzo di Sesko è lievitato a causa della clausola, su Zirkzee sono emerse problematiche con le commissioni ma il Milan sta cercando di abbassarle, d’altronde ci lavora da mesi. Attenzione anche al nome di Santiago Gimenez, attaccante d’area di rigore che per caratteristiche potrebbe essere l’ideale. Nell’ultimo anno ha segnato 26 gol tra campionato e coppe, ha ancora 23 anni e vedrebbe il Milan come la grande opportunità della carriera. Anche qui si parla di 50 milioni di euro. Guirassy economicamente sarebbe la soluzione più semplice per la clausola da 17,5 milioni ma c’è la concorrenza del Borussia e delle commissioni non proprio basse per l’agente.

La questione stadio sta diventando paradossale e stucchevole. Ora il problema sarebbe la vicinanza di due stadi. Ormai le “scusanti” sono state utilizzate tutte, sembra più un esercizio di fantasia per ricercare la problematica più stramba. Il Milan ha fatto notare che il progetto del nuovo stadio a San Donato non trova alcuna incompatibilità con l'eventuale realizzazione di un nuovo impianto dell'Inter a Rozzano. La distanza infatti tra le due strutture sarebbe di 13 km in linea d'aria, mentre in città come Londra convivono addirittura otto stadi a distanze più ridotte. Inoltre, la proposta del club rossonero è stata presentata su un'area privata ed edificabile: la zona, prosegue la nota della società, non rientra nel Parco Agricolo Sud Milano, non è uno spazio verde ma è attualmente abbandonata e degradata.