Raiola propose Ibra a Parigi senza dirlo a Ibra. Ora vedremo se Romagnoli è come Donnarumma o no. Ramsey non interessa, i veri conteggi di Elliott

Raiola propose Ibra a Parigi senza dirlo a Ibra. Ora vedremo se Romagnoli è come Donnarumma o no. Ramsey non interessa, i veri conteggi di ElliottMilanNews.it
giovedì 5 agosto 2021, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Le Parisien è un giornale molto attendibile quando scrive di PSG. Perciò è credibile al 100% la notizia -tra l’altro mai smentita- secondo la quale prima che Ibra rinnovasse con il Milan, il suo agente Mino Raiola, si sia rivolto al “compare” Leonardo proponendogli il ritorno dello svedesone, proposta respinta al volo. Attenzione: il tutto è avvenuto all’insaputa di Zlatan che tra l’altro- particolare non di poco conto- quando ha sottoscritto il rinnovo si è presentato da solo negli uffici di casa Milan. Perché parto da questo retroscena? Semplicissimo: perché tradisce l’intenzione di Raiola di voler a tutti i costi “impoverire” il Milan privandolo (oltre che di Donnarumma) anche di quello che tutti hanno riconosciuto come il vero top player della stagione, pur se a mezzo servizio per via degli acciacchi. Questa notizia deve farci capire quale sia l’intento dell’agente trasferitosi a Montecarlo. Una verifica importante l’avremo quando toccherà a Romagnoli ridiscutere del suo contratto in scadenza nel 2022. È vero. Romagnoli non è Donnarumma. È altrettanto vero: parte della posizione di capitano e probabilmente a ranghi completi gli sarà preferito Kjaer e/o Tomori. Ancora: a gennaio 2022 compie 27 anni e quindi sottoscriverà il suo ultimo contratto ricco. Ma è possibile che non leghi il proprio destino alla politica del suo agente. Staremo a vedere. Sarebbe un ottimo segnale se manifestasse da subito l’indipendenza da Raiola.

KAIO E RAMSEY- C’è una vicenda dell’attuale calcio-mercato del Milan che mi convince poco. E riguarda il giovane brasiliano Kaio Jorge. Il Milan, da quello che si è letto, è stato il primo club a contattarlo sapendo che a dicembre 2021 si sarebbe liberato a costo zero. Per lasciarlo partire in anticipo, c’è stato bisogno di versare un parziale rimborso al suo club. A un certo punto è intervenuta la Juve che ha chiuso l’affare versando -dicono- 3,5 milioni che è una cifra oggi spendibile per un calciatore promettente di serie B. Ora il punto è questo: perché il Milan ha chiesto informazioni su Kaio Jorge? Era convinto si trattasse di un profilo interessante? Bene: in questo caso la rinuncia -per non partecipare ad aste la versione ufficiosa- non è una spiegazione convincente. Se poi non si fosse convinti del valore del giocatore, altro discorso. Ma la Juve si è mossa non per una scommessa ma probabilmente valutando la cifra tecnica del ragazzo.

A proposito di Ramsey, avvicinato al Milan, più su segnalazione del suo agente, c’è da scrivere pochissimo: non interessa, dicono e ripetono da casa Milan!

Le cifre del Milan- Per qualche sprovveduto di bilanci, la pubblicazione su un sito specializzato dei conti del Milan di Elliott ha provocato un dibattito inutile. Qui vale la pena il riepilogo essenziale, Il totale dei versamenti di Elliott nelle casse del Milan ammonta a 533.651,056. Aggiunti ai 300 milioni iniziali prestati al cinese si sale a quota 833 milioni meno il rimborso del bond (col quale Fassone e Mirabelli fecero il famoso mercato che stordì i tifosi poco accorti), il netto è di 705 milioni. Questo cosa significa? Che la valutazione attuale del Milan -sui 750 milioni- procurerebbe in caso di cessione  a un nuovo soggetto una piccola plus valenza. Oro zecchino rispetto a certi altri conti. E se il mercato sta sciogliendo molti nodi -sia sull’Inter che sulla stessa Juve- vuol dire che la strada del calcio sostenibile è l’unica praticabile per evitare un colossale default. A condizione che si acceleri per lo stadio nuovo, naturalmente.