Rinforzi in difesa: ecco i due nomi forti per il Milan. Vice Ibra, solo se a gennaio arriva l’occasione

Rinforzi in difesa: ecco i due nomi forti per il Milan. Vice Ibra, solo se a gennaio arriva l’occasione
© foto di Antonio Vitiello
mercoledì 11 novembre 2020, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello

La reazione da vera squadra mostrata dai ragazzi di Stefano Pioli contro il Verona lascia ben sperare per il prosieguo del campionato. Il risultato è stato amarissimo ma qualche anno fa una gara del genere il Milan l’avrebbe persa, senza provarci fino all’ultimo secondo. Nessuno può prevedere se questo Milan sia da scudetto o da Champions (sarebbe meglio non mettere pressioni eccessive al gruppo rossonero) ma è una formazione competitiva, la migliore degli ultimi 7 anni. Il Milan può giocarsela fino in fondo e metterà in difficoltà tutti gli avversari. Sono 19 i risultati utili di fila in serie A, da marzo ad oggi il Milan non ha mai perso, e questo deve fare capire che ha raggiunto una maturità tale da poter giocarsi le sue carte in questa stagione.

Naturalmente la rosa va perfezionata e infatti sono previsti innesti durante il mercato di gennaio. Oltre ai rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, dove al momento quello del portiere è meno complicato rispetto al prolungamento del turco (anche se la dirigenza si dice fiduciosa per entrambi), il Milan sta valutando una serie di giocatori per irrobustire la diesa. La pista che porta a Ozan Kabak dello Schalke 04 è ancora viva, i contatti con l’entourage del ragazzo proseguono e recentemente proprio il ds del club tedesco ha lasciato una porta aperta ai rossoneri. L’offensiva di Maldini e Massara è sfumata per due motivi a settembre. Il primo riguarda la richiesta economica dello Schalke, di oltre 25-30 milioni di euro, mentre la seconda motivazione fa riferimento al poco tempo a disposizione per trovare un sostituto di Kabak. Lo Schalke nelle ultime ore di mercato avrebbe perso un titolare senza avere il tempo per un suo vice. Ora però la società tedesca si sta già muovendo per non farsi cogliere impreparata e a questo si aggiunge la necessità di vendere a causa di problemi economici. Dunque per Kabak si stanno creando le condizioni giuste per un nuovo tentativo a gennaio, e il Milan vorrebbe riprovarci alle sue condizioni, investendo attorno ai 15 milioni di euro. In difesa piace tanto Matteo Lovato, classe 2000 del Verona e avversario del Milan proprio nell’ultima sfida di campionato. I costi potrebbero essere più bassi, inoltre il suo agente Giuseppe Riso, ha ottimi rapporti con Paolo Maldini e il club rossonero. Lovato naturalmente sarebbe entusiasta del passaggio al Milan e sarebbe l’ennesimo profilo in linea con la filosofia Elliott, ovvero un giocatore giovane e di prospettiva. I contatti con l’Hellas stanno andando avanti, e come ammesso da Maldini prima del match contro il Verona, il ragazzo è stato costantemente monitorato in questo avvio di campionato.

Sul vice Ibra il dibattito è aperto perché Zlatan le vorrebbe giocare tutte e in caso di riposo sia Leao che Rebic potrebbero sostituirlo. Ma non sono giocatori con le stesse caratteristiche del gigante svedese. Così ad oggi la dirigenza è abbastanza fredda sull’acquisizione di un altro attaccante, ma a gennaio se il Milan dovesse viaggiare sui ritmi di oggi, e dunque provare davvero a lottare per un miracoloso primo posto, allora il piano potrebbe cambiare. Nessuna preclusione, la proprietà è disposta ad accontentare le mosse della dirigenza purché siano vantaggiose e ragionevoli economicamente.