Solo Bacca non basta: Balotelli, Adriano, Menez e Boateng se ci siete battete un colpo

Solo Bacca non basta: Balotelli, Adriano, Menez e Boateng se ci siete battete un colpoMilanNews.it
martedì 1 marzo 2016, 00:00Editoriale
di Furio Fedele
Furio Fedele, giornalista professionista al seguito del Milan per il Corriere dello Sport e corrieredellosport.it

Si dice che la fortuna sia cieca, mentre la sfortuna ci vede benissimo! In effetti nel migliore momento del Milan di Mihajlovic (5 vittorie e 3 pareggi dall’inizio del girone di ritorno) l’improvvisa crisi d’astinenza dell’attacco (Bacca e Niang non sono andati a segno in due partite consecutive, Napoli e Torino) è stata ulteriormente aggravata dall’incidente stradale di Niang che rischia di mettere fuori causa il bomber francese per un periodo di tempo (2 mesi) decisamente preoccupante. Proprio adesso che i frutti di un lavoro importante e sofferto come quello fatto da Mihajlovic devono essere raccolti a partire da questa sera in Coppa Italia.

Il Milan sembra favorito contro l’Alessandria (Lega Pro) che proprio dalla sconfitta (1-0) nella gara d’andata di semifinale all’Olimpico di Torino ha iniziato a perdere quota anche nel suo campionato di pertinenza. Ma, giustamente, Mihajlovic non si fida e ha catechizzato pubblicamente, nel corso della conferenza-stampa di ieri pomeriggio, tutti i suoi giocatori chiedendo la massima serietà e un impegno assai concreto. Bacca e Niang, almeno fino a un paio di partite fa, rappresentavano una garanzia assoluta. Mentre Balotelli, Menez e Boateng sono ancora indietro come preparazione e affidabilità. Intanto si sono perse le tracce di Luiz Adriano che, dopo un gennaio tormentato a causa di «sirene» di mercato più o meno veritiere, è scomparso dai radar di Milanello. A causa, è vero, di vari infortuni e un po’ di sfortuna. Comunque le ultime segnalazioni in ordine cronologico danno Luiz Adriano nuovamente in gruppo già da mercoledì...

Mihajlovic ha chiesto a tutti i suoi giocatori di prepararsi ad offrire il massimo nello sprint di questo finale di stagione. Senza risparmiarsi, alla ricerca di quei risultati che Casa Milan considera preziosi. Dice bene il tecnico milanista quando ricorda che primo fra tutti lui stesso (da allenatore) qui in questo Milan in pochi hanno vinto qualcosa di vero nella loro carriera. Anche la Coppa Italia, quindi, può diventare un cimelio vero, concreto e prezioso. I «Grigi» questa sera sbarcheranno a San Siro solo in apparenza dimessi. Come detto dal 26 gennaio scorso, quando si è celebrata la gara d’andata risolta da un rigore di Balotelli, l’Alessandria ha perso terreno e convinzioni nel suo campionato (Lega Pro, girone A) scivolando addirittura fuori dl ristretto numero delle squadre elette a giocarsi la Serie B nei play-off.

Il mercato di gennaio ha recapitato a Milanello il solo Boateng. Transitato il nome di El Shaarawy solo di passaggio c’è da interrogarsi perchè Mihajlovic non sia stato convinto a trattenerlo invece di dirottarlo alla Roma dove adesso il faraone è diventato, con 4 reti al suo attivo, uno dei pilastri della rimonta che ha condotto i giallorossi in piena zona Champions League. Mihajlovic dovrà farcela sfruttando le forze che ha a sua disposizione. Bacca ha ragione a sentirsi sfibrato dopo due terzi di stagione dove ha dato il massimo. Di Niang si è detto. Adesso tocca agli altri attaccanti rossoneri. Primo fra tutti Balotelli che è quello che ha più da perdere in questo delicato finale di stagione. Se vuole essere riconfermato dal Milan (come promessogli da Silvio Berlusconi in persona) e vestire la maglia azzurra a Euro 2016 deve iniziare a segnare gol veri e pesanti.