esclusiva mn

A. Magni: "Ripresa? Sarà preparazione come in estate, Milanello attrezzato. In partita molto turnover. Bei ricordi con Galliani e 5 grandi mister"

ESCLUSIVA MN - A. Magni: "Ripresa? Sarà preparazione come in estate, Milanello attrezzato. In partita molto turnover. Bei ricordi con Galliani e 5 grandi mister"
giovedì 16 aprile 2020, 16:30ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Alfredo Magni, ex allenatore dei portieri prima squadra del Milan e responsabile settore giovanile (esperienza di 5 anni) per commentare la preparazione dei giocatori in isolamento nelle loro abitazioni e come potrebbe essere la ripresa degli allenamenti.  

In questo periodo di attesa forzata che tipo di allenamento consiglierebbe agli atleti a casa?

"In questo momento a casa si possono fare lavori di prevenzione, compenso, supporto, rinforzo e sostegno a corpo libero, con delle attività che vanno dal pilates alla forza funzionale specifica in base al ruolo ed esercizi di core stability. E' tutto un lavoro al corpo libero. Si possono fare lavori di prevenzione per quando si ricomincia l'attività performante ed evitare non ripartire a rilento. Visto che non si può uscire a correre, per avere un'impronta organica, tutte queste attività andrebbero fatte con poco tempo di recupero tra un esercizio e l'altro, così che le pulsazioni siano sempre ad un certo livello e vai a lavorare a livello organico".

Per un giocatore che corre tutti i giorni, stare in casa senza poter fare un po' di corsa è una situazione piuttosto pesante...

"Molti giocatori hanno a casa il tappeto a casa per fare anche un lavoro in pendenza, ma questo non basta perchè corri in linea e non è funzionale. Vanno potenziate anche tutte quelle aree che poi quando le vai a sollecitare non ti creano problemi e infortuni".

Come si dovranno riprendere gli allenamenti dopo questa lunga sosta?

"E' come quando ricominci la preparazione estiva. Sono più o meno gli stessi di giorni di stop che un giocatore ha in estate. Proprio per questo, gli allenamenti riprenderanno circa 30 prima della ripresa delle partite. Se a casa tutte le attività che abbiamo detto prima, secondo me un giocatore si fa trovare pronto subito per l'attività performante".

Come si fa ad organizzare allenamenti a piccoli gruppi quando riprenderà l’attività a Milanello?

"A Milanello questo sarebbe l'ultimo dei problemi. Il Milan ha a disposizione diversi preparatori quindi per le grandi squadre non avranno problemi su questa cosa. I problemi li avranno più che altro quelle società meno attrezzate, che dovranno arrangiarsi come possono perchè un preparatore non può fare tutto da solo. Magari potrebbero fare gli allenamenti in orari separati se non ci sono abbastanza preparatori. Al Milan non ci sarà questo problema".

Dopo un mese di stop e giocando gare ravvicinate, aumenterà il rischio infortuni?

"Si giocherà anche spesso dopo la ripresa, quindi servirà sfruttare il turnover. Gli staff tecnici dovranno essere bravi a controllare lo stato di ogni singolo giocatore, ovviamente saranno avvantaggiati i club con le rose più ampie. Non è possibile giocare ogni tre giorni ad alti livelli senza avere problemi fisici e di prestazione".

Com'è stata la sua esperienza al Milan?

"Sotto la gestione di Berlusconi e Galliani, ho vissuto la mia esperienza al Milan lavorando con tanti allenatori come Inzaghi, Montella, Mihajlovic, Brocchi e Gattuso e da loro ho preso tante cose. Erano anni in cui la società voleva valorizzare il vivaio e da lì sono nati tutti quei giovani portieri che hanno fatto strada e che stanno facendo strada come Gigio Donnarumma, Plizzari e Soncin. A questi aggiungiamo anche altri come Cutrone, Calabria e Locatelli. Con Galliani, avevo un grande rapporto, avevo a che fare con un dirigente di alto livello, forse il più grande in circolazione. Mi sono reso conto fin da subito di avere a che fare con un dirigente eccellente che mi aveva messo nelle condizioni di fare un lavoro coordinato verticale con tutto il settore giovanile, l’input della società era la valorizzazione dei giovani. Ho lavorato con grandi allenatori: devo tanto a Inzaghi che mi ha portato al Milan e ha dimostrato di essere davvero bravo in questi anni. Mihajlovic mi ha dato tanto a livello umano e personale dimostrando grande personalità, con Montella abbiamo vinto la Supercoppa, Gattuso è un allenatore completo. Ho lavorato bene con tutti gli allenatori ma forse la prima cosa che mi viene in mente quando penso all’esperienza al Milan è il rapporto con un dirigente di alto livello come Galliani”.

intervista di Antonio Vitiello