ESCLUSIVA MN - ag. Emanuelson: "Non era facile il salto dall'Eredivisie, il Milan ha avuto pazienza. Gattuso e Ambrosini gli esempi"

L’agente di Urby Emanuelson Giorgio Berkleef ci fa il punto sul giocatore, che dopo una prima stagione interlocutoria sta guadagnando sempre più spazio nello scacchiere di Massimiliano Allegri. In esclusiva per MilanNews.
Giorgio Berkleef, come procede l’avventura di Emanuelson?
“Siamo molto contenti, Urby sta giocando molto in questo 2012 sia in campionato che in Champions League. Il ragazzo è assolutamente entusiasta del momento della squadra”.
E dire che qualche dubbio era emerso nella prima stagione: poco spazio e una collocazione difficile da trovare
“Consideriamo che la Serie A è decisamente differente dall’Eredivisie, per cui Urby si è ritrovato a giocare a un altro livello in una squadra come il Milan ben più forte dell’Ajax. Oltretutto era la prima volta che andava a giocare in un campionato diverso da quello olandese e ha avuto bisogno di tempo per potersi ambientare. Il ragazzo si è dimostrato molto forte e lo stesso Milan va apprezzato per aver avuto pazienza con lui: lo ha aspettato e ha avuto fiducia nelle sue qualità e questa è una cosa non da poco”.
L’impatto in un Paese nuovo dalla lingua, cucina e abitudini differenti com’è stato?
“Emanuelson ama l’Italia, gli piace Milano e l’ambiente che lo circonda. Su questo aspetto posso dire che si è sentito da subito come a casa. Doveva solo ambientarsi nel campionato ma fortunatamente è stato molto aiutato dai compagni di squadra. Poi il fatto di allenarsi con gente come Gattuso o come Ambrosini lo ha fatto crescere molto”.
Il suo ruolo al Milan è quello di trequartista. Eppure era arrivato come esterno sinistro prettamente offensivo
“Il ruolo ideale per lui è come esterno sinistro di centrocampo, ma può giocare, e lo ha fatto anche in Olanda, anche come centrale di centrocampo o anche trequartista. Ha imparato a occupare diverse zone del campo e anche dietro le punte sta dimostrando di poter fare molto bene”.
Soprattutto negli ultimi anni gli olandesi hanno spesso preferito il campionato inglese o tedesco, sia per affinità linguistica e culturale sia per il campionato stesso. Emanuelson su questo aspetto è andato in controtendenza
“Su di lui c’erano diversi club ma quando si è fatto avanti il Milan per Urby il resto non contava più. In Olanda i rossoneri, poi, conservano ancora grande popolarità grazie a Gullit, van Basten e Rijkaard. E poi rispetto alle altre squadre italiane il Milan pratica un gioco offensivo, piacevole, non pensa insomma solo a difendersi. Una filosofia di gioco che rende questa squadra sempre affascinante”.

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