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Braglia: "Giroud, Mondiale fattore positivo. Su Origi ci vuole paziena: ricordate Leao e Tonali?"

ESCLUSIVA MN - Braglia: "Giroud, Mondiale fattore positivo. Su Origi ci vuole paziena: ricordate Leao e Tonali?"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
mercoledì 14 dicembre 2022, 17:30ESCLUSIVE MN
di Gianluigi Torre

Tre attaccanti, tre momenti diversi: Giroud in una condizione psicofisica impressionante manda avanti a suo di gol la Francia, Origi cerca di entrare nei meccanismi di Mister Pioli, Ibra vuole recuperare dall'infortunio per essere ancora decisivo. Per commentare i tre centravanti rossoneri, la redazione di MilanNews.it ha contatto in esclusiva Simone Braglia, ex Milan. Queste le sue parole:

Come può influire il Mondiale nelle gambe e nella testa di Giroud?
"Influire positivamente. Se arriva carico dopo un Mondiale così, può essere solo un fattore positivo, sia per lui, sia per tutta la rosa del Milan. Avere un giocatore la cui autostima è determinata dalle prestazioni al Mondiale, che non è un campionato, e il fatto che quello che sta facendo significa che il Milan ci aveva visto giusto, significa anche che dà morale e autostima ad un gruppo che è già valido di suo".

Ad Origi cosa serve ancora per entrare nei meccanismi?
"Non è né giovane, né vecchio. Bisogna avere la pazienza per lui, De Ketelaere, Pobega, Vranckx, Gabbia e gli altri. In Italia abbiamo la fretta di vedere il giocatore pronto. Per giocare in determinati ambienti e determinate squadra bisogna aspettare che si integrino e si ambientino, in un contesto dove non erano abituati a stare. La stessa cosa c'era con Leao, Theo e Tonali, mentre oggi sono protagonisti. Il Milan fa lavorare i giovani".

Come pensi possa tornare dopo un infortunio che lo ha tenuto per molto tempo lontano dal campo?
"Perché? E' mai andato via Ibra? (Ride, ndr). Che sia in campo o meno, Ibra è Ibra. E' una forza della natura, sia in campo, sia per il punto di vista psicologico e del fatto di poter far maturare quei giocatori che poi in futuro serviranno al Milan. Sentiremo parlare molto di lui".

Da ex portiere, ti convince Sportiello come vice Maignan?
"Mi fido dello scouting e di quello che stanno facendo Maldini e Massara. Sportiello era un portiere di buone prospettive e per fare il secondo al Milan può andare bene. Ad essere pignoli io avrei preso Vicario. Per quello che può essere il Milan, Vicario mi darebbe più certezze, anche perché con il calcio di oggi, il mercato di oggi, non è detto che Maignan possa rimanere per sempre".