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Domizzi: "Per il centrale mi fiderei di Maldini e Massara. Kalulu mi ha impressionato, giocatore di grandissima intelligenza"

ESCLUSIVA MN - Domizzi: "Per il centrale mi fiderei di Maldini e Massara. Kalulu mi ha impressionato, giocatore di grandissima intelligenza"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
sabato 18 giugno 2022, 14:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Maurizio Domizzi, ex difensore tra le altre di Napoli e Udinese (nel 2001 transitò anche al Milan prima di essere ceduto in prestito al Modena) e oggi allenatore, ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per parlare dell’attualità rossonera e di alcune operazioni di mercato.

Domizzi, è sorpreso che nonostante una difesa granitica la priorità del Milan sul mercato sia legata ad un difensore centrale? “No, onestamente me l’aspettavo. Romagnoli è in scadenza, Kjaer è reduce da un infortunio abbastanza grande e Gabbia, nonostante si sia ben disimpegnato, non ha ancora un’esperienza tale da sfruttare in campionato e in Europa. Il Milan ha bisogno di un altro centrale di livello, soprattutto in ottica Champions League, che possa giocarsela attualmente con Tomori e Kalulu. Non dimentichiamo che in Champions i rossoneri dovranno cercare di far bene anche in virtù dei nuovi obiettivi societari”.

Sven Botman può essere l’uomo giusto? “Non lo conosco benissimo ma ho piena fiducia nell’operato di Paolo Maldini e Ricky Massara. In questi anni poche volte si sono sbagliati e quando hanno investito lo hanno sempre fatto nel modo giusto”.

Qual è il loro segreto? “La sinergia, l’unità di intenti, il pensiero comune. Fuori quello che arriva è proprio questo. La compattezza dirigenziale è stata tra le armi principali che ha permesso al Milan di vincere lo Scudetto”.

C’è un giocatore che l’ha colpita più degli altri? “Kalulu, non ci sono dubbi. E’ partito in sordina, peraltro da terzino. Ha concluso giocando impeccabilmente da centrale”.

Quali sono le sue migliori qualità? “L’intelligenza. E’ entrato subito nei meccanismi del Milan, una squadra europea per mentalità dove in tanti avrebbero avuto problemi di adattamento. E’ subentrato sostituendo due come Kjaer e Romagnoli, ha fatto qualcosa di incredibile”.

Riconfermarsi sarà per i rossoneri più difficile di aver vinto lo Scudetto? “Assolutamente, a maggior ragione per una squadra come il Milan che sta iniziando un nuovo ciclo societario”.

Intervista di Peppe Gallozzi