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Fossati: "Domani il Milan non si farà impressionare dall'ambiente. Ecco dove può far male alla Dinamo"

ESCLUSIVA MN - Fossati: "Domani il Milan non si farà impressionare dall'ambiente. Ecco dove può far male alla Dinamo"MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 24 ottobre 2022, 14:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Mazzara

Marco Ezio Fossati è stato uno dei tanti giocatori emersi dal settore giovanile del Milan che ha intrapreso una carriera da professionista di buon livello. Da febbraio 2021 gioca in Croazia, con l’Hajduk Spalato, una delle due “grandi” croate insieme alla Dinamo Zagabria, avversario di domani del Milan e contro la quale l’Hajduk ha giocato venerdì scorso, pareggiando per 1-1. Abbiamo parlato con lui dell’imminente sfida che attende la formazione di Pioli al Maksimir domani sera.

Fossati, lei è reduce dall’1-1 contro la Dinamo Zagabria con il suo Hajduk. Essendo uno scontro al vertice, pensa che li abbiate un po’ stancati fisicamente?
“Devo dire che venerdì sera è stata una partita molto intensa e fisica. Avranno speso parecchie energie. Ma è altrettanto vero che quando giochi in campo europeo con costanza come fanno loro, avranno una fase di recupero rapida. Però è stata una partita tosta”.

Il Milan ha vinto bene con il Monza, facendo anche rotazioni. Secondo lei che partita sarà martedì?
“Credo che sarà un match che potrà dare sicuramente spettacolo. Entrambe le squadre vengono da un ottimo periodo di forma. La Dinamo, in casa, è sicuramente una squadra che cambia il suo atteggiamento rispetto a quando è andata a giocare in trasferta in Europa dove ha cercato una difesa molto più attenta. Il Milan dovrà giocare una partita d’attacco perché i tre punti sono fondamentali per la qualificazione. Mi aspetto una partita davvero affascinante”.

Il Maksmir è uno stadio molto caldo. Può avere un impatto sui giocatori di Pioli?
“Confermo che è uno stadio che si fa sentire. Ma il Milan non si farà influenzare dall’ambiente che troverà. Sono troppo abituati a questa tipologia di pubblico e palcoscenici. Difficile pensare che possano farsi impressionare, anche perché da mesi giocano sempre davanti a 70 mila persone a San Siro”.

Dovendo dare un consiglio a Pioli, a cosa gli direbbe di stare maggiormente attento in vista di martedì?
“Premetto che dare un consiglio a Pioli è difficile (ride ndr). Però conosco bene la Dinamo Zagabria, ha ottimi calciatori in fase offensiva che hanno qualità nei piedi. Ecco, il Milan dovrà essere bravo a chiudere bene i cambi di lato che fanno quando impostano l’azione. La chiave della partita saranno i duelli individuali sulle corsie laterali, dove comunque il Milan ha giocatori molto forti come Leao e Theo Hernandez”.

Le piace il Milan di Pioli?
“Molto. Penso che giochi un calcio molto moderno e con idee ben precise. Sanno sempre cosa fare e come farlo. In questi ultimi due anni hanno raggiunto una consapevolezza e una maturità notevoli. Lo vedi da come affrontano le partite e fanno sempre scelte giuste. È molto bello guardarla e cerco sempre di apprendere qualcosa dai giocatori che giocano nel mio ruolo come Bennacer e Tonali”.

Lei ha vissuto la fase adulta del settore giovanile al Milan. Che ricordi ha di quel periodo?
“E’ stata un’esperienza molto formativa. Sono cresciuto in uno degli ambienti migliori in Italia. Sei messo nelle condizioni di fare il tuo meglio e i ricordi sono molto positivi, sia per le persone che ho incontrato sia per le strutture che mi hanno permesso di crescere come giocatore e persona”.

Ha qualche rimpianto di non aver avuto, magari, una chance in rossonero come è successa ad altri del suo gruppo o dei gruppi successivi al suo?
“No, onestamente non ho rimpianti. Se non è arrivata l’occasione è perché non era arrivato il mio momento o non era il periodo giusto. O forse non la meritavo come altri. Ognuno ha il suo percorso da fare e penso che le somme le tirerò a fine carriera”.