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Pellegatti: "Leao, situazione complicata. Si deciderà a giugno, importante non perderlo a zero"

ESCLUSIVA MN - Pellegatti: "Leao, situazione complicata. Si deciderà a giugno, importante non perderlo a zero"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
domenica 26 marzo 2023, 17:00ESCLUSIVE MN
di Gianluigi Torre
fonte Intervista di Antonio Vitiello

Per parlare della situazione contrattuale di Leao e del suo momento no in campo, la redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva Carlo Pellegatti. Queste le sue parole ai nostri microfoni: "Fino a giugno non succederà nulla, purtroppo. Abbiamo rimandato, doveva essere tutto chiuso prima del Mondiale. La situazione è molto complicata e si deciderà a giugno. Mi auguro che il Milan capisca adesso se Leao rimarrà o no in maniera da muoversi ed essere pronto. Si rischia quando si tiene un giocatore, e si spera sempre che possa migliorare. È stata un’annata un po’ difficile e quindi il prezzo è fisiologicamente sceso. Non so quale campionato si attratto da questo modo di giocare, l’importante è che non lo si perda a zero”.

Può essere un problema di posizione?
“Partiva da sinistra anche con la Salernitana, ma non è che sia cambiato molto. Se fosse un giocatore con tantissimi stimoli e applicato, magari il fatto di cambiare posizione potrebbe dargli maggiore qualità del suo gioco. Ormai va di moda parlare del georgiano del Napoli, ma segna gol in posizione abbastanza centrale. Per noi Leao è il giocatore top, anche se ora è superato da Theo, ma non dobbiamo portare i giocatori dall’analista, i giocatori giocano, abbiamo avuto mille campioni, lo paragoniamo agli Shevchenko, agli Inzaghi ai grandi del passato, Pierino Prati partiva da ala sinistra, poi ad un certo punto è andato in mezzo e giocava Chiarugi a sinistra. Gioca, vince e segna".



Cosa faresti con Ibrahimovic?
"Con me è una domanda retorica. Le frasi Ibrahimovic oggi non è in grado di dirle nessuno al Milan. Senza di lui si perderebbe tanta personalità nello spogliatoio e oggi, secondo me, è lui più di Origi l'alternativa a Giroud. In questo momento non c'è un ricambio a livello di leadership. L'anno scorso non è stato lui il protagonista dello Scudetto in campo, ma la frase dello Scudetto è suo. Non è che non compriamo nessuno perché c'è Ibra, ma se sta bene io lo metto sempre. Deve crescere di condizione. Io vorrei Ibra nel giro dei nostri attaccanti perché secondo me ci mancherà un giocatore del genere".

Chi sono gli incedibili del Milan?
"Maignan e Theo, sono loro i due grandi campioni. È chiaro che non voglia perdere Tonali, anzi mettiamolo perché italiano e milanista. Loro tre non si devono cedere. Maignan credo sia incedibile".

Intervista di Antonio Vitiello