Silva (ex all. Zaza): "Simone ha doti acrobatiche e fisiche inimmaginabili. Lo vedrei bene al Milan, Gattuso gli darà ancora più carica"

Simone Zaza sembra essere vicino al passaggio al Milan, dopo l’anno al Valencia, concluso con 53 presenze e 19 reti segnate. Per un ritratto del centravanti classe 1991, che in Serie A ha vestito le maglie di Atalanta, Sampdoria, Sassuolo e, soprattutto, Juventus, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Massimo Silva, ex calciatore rossonero nella stagione 1976/77, che lo ha allenato in Serie B all’Ascoli dove Zaza ha collezionato 35 presenze e firmato 18 reti.

Qual è il suo ricordo di Zaza? “Tecnicamente ha doti acrobatiche e fisiche inimmaginabili, sotto questo aspetto è super. Fa gol in spaccata o in semirovesciata incredibili. È migliorato, poi mi ricordo la sua determinazione a vincere sempre, sia in partita che in allenamento, e questo è molto importante nei giocatori”.

Come lo vedrebbe al Milan? “Molto bene perché è uno che non ha paura di niente, è un attaccante che attacca la profondità, va dentro per fare gol, non come altri del recente passato che giravano un po’ larghi. Lui è un’altra cosa secondo me”.

Dopo due anni all’estero, è giusto secondo lei ripartire dal Milan? “Si io pensavo che rimanesse addirittura alla Juventus per le sue potenzialità. Ora sarà maturato ancora di più, lo vedo prontissimo per una grande squadra”.

Dal punto di vista caratteriale, che rapporto potrebbe nascere con Gattuso? “Credo buono. Zaza può sembrare un po’ fumantino ma non è vero. Si allena molto bene, è molto determinato anche in allenamento. In partita poi dà tutto. Si troverà bene, anzi Gattuso gli darà ancora più carica penso”

Il Milan è alla ricerca di un altro attaccante, come vedrebbe Zaza nel ruolo di seconda punta? “Con me giocava con a doppia punta e si trovava bene. Non so come voglia giocare Gattuso ma per come ha giocato negli ultimi mesi della stagione scorsa con Suso e Calhanoglu, due offensivi, si troverebbe bene anche così. Zaza si può adattare a tutti e due gli ultimi schemi”