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Stroppa: "Messias ha potenzialità infinite, non ha ancora fatto vedere nulla. Ieri è come se avesse segnato mio figlio"

ESCLUSIVA MN - Stroppa: "Messias ha potenzialità infinite, non ha ancora fatto vedere nulla. Ieri è come se avesse segnato mio figlio"MilanNews.it
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giovedì 25 novembre 2021, 16:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Andrigo
fonte Intervista di Pietro Andrigo

Se si dovesse individuare un protagonista della grande vittoria del Milan sull'Atletico Madrid, il primo nome che molte persone farebbero sarebbe quello di Junior Messias. Il brasiliano, decisivo con la sua rete di testa all'86', ha una storia incredibile che ha incrociato il suo percorso con un grande ex rossonero: Giovanni Stroppa. Suo allenatore al Crotone, l'attuale tecnico del Monza è stato contattato da Milannews.it per raccontare da più vicino chi è e quali prospettive può raggiungere Junior Messias al Milan. Queste le domande e le risposte:

L'esultanza di Messias al gol è stata più volte inquadrata e sono immagini che raccontano di una grande emozione. Qual è stata invece la sua reazione alla rete di un giocatore con cui ha condiviso una parte importante della sua carriera?

"E' stata una grandissima emozione. Vederlo così felice, vederlo esultare così dopo un gol così importante è stato bellissimo. Banalmente potrei dire che è come se avesse fatto gol mio figlio"

Le parole che hanno preceduto il suo arrivo al Milan sono state tante e tendenti a sottovalutare il valore del giocatore. Alla luce dell'esperienza che ha avuto con lei e di quanto mostrato ieri sera, Messias è giocatore da Milan?

"Assolutamente sì. Io parto da un presupposto ovvero che al Milan ci sono persone molto competenti come Massara, Maldini e Stefano Pioli. L'allenatore ieri mi ha colpito quando ha dichiarato che Messias era solo all'inizio della sua avventura in rossonero e che gran parte della gente non aveva ancora visto il valore del giocatore. Questo sta a dimostrare quanto questo ragazzo faccia intravedere potenzialità incredibili. Il percorso che sta avendo con il Milan, al di là dei piccoli infortuni derivati da una non preparazione precedente al suo arrivo in rossonero, deve farlo sentire adeguato a questo contesto dandogli fiducia. In questo momento si vede che sta bene e che ha la fiducia dei compagni e dell'ambiente. In questo senso mi colloco sulla stessa linea di pensiero di Pioli: questo ragazzo non ha ancora fatto vedere niente e può crescere ancora tantissimo. Era la stessa sensazione che avevo quando lo allenavo. Ha delle potenzialità infinite ma per carattere, timidezza o perchè l'inserimento è un po' più lento degli altri non ha ancora mostrato del tutto le sue doti impressionanti"

Qual è la qualità che l'ha colpita di più del giocatore brasiliano?

"Ce ne sono talmente tante che merita tutto quello che sta ottenendo piano piano. Prima di tutto la voglia di crescere, di imparare e studiare. Madre natura poi gli ha dato il dono di essere completo, ha tutto. Sa attaccare la profondità, sa dribblare, sa agire in copertura e sa saltare l'uomo. E' un ragazzo che merita tutto quello che sta raggiungendo perchè è straordinario"

Nel tridente alle spalle della punta, in che posizione potrebbe agire meglio?

"A questa domanda deve rispondere mister Pioli. E' un giocatore molto duttile e capace di ricoprire più ruoli nel reparto offensivo proprio perchè molto intelligente"

Ha un ricordo particolare che la lega a Messias?

"Ho già detto tanto su di lui. Posso dire che è un ragazzo che si fa voler bene da tutti, con la testa sulle spalle e una grandissima educazione. Vive questa professione in maniera straordinaria ed è accompagnato da una grande famiglia. La moglie, i figli sono bellissime persone. Si meritano tutto quello che possono andare a raccogliere perchè come ha detto Pioli ieri sera, non abbiamo ancora visto niente"