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Zapelloni: "Se Ibra dice il vero allora va squalificato Maresca non lui. Per l'attacco punterei su Belotti"

ESCLUSIVA MN - Zapelloni: "Se Ibra dice il vero allora va squalificato Maresca non lui. Per l'attacco punterei su Belotti"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 12 aprile 2021, 18:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Andrigo

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Milannews.it, l'ex vicedirettore della Gazzetta dello Sport Umberto Zapelloni ha commentato le ultime vicende in casa Milan. Queste le domande e le risposte:

Sulla questione espulsione di Ibrahimovic a Parma, un argomento molto dibattuto in questi giorni. Quale è il suo pensiero su questa vicenda?

"Sono rimasto abbastanza sorpreso dalla vicenda. Sappiamo il carattere di Ibrahimovic pertanto non mi sarei sorpreso se avesse detto qualcosa all'arbitro anche se a 40 anni è necessario trattenersi di più anche perchè la partita era in controllo e con l'espulsione si è rischiato di comprometterla. Poi pero veniamo a scoprire che lui non avrebbe detto nulla di grave all'arbitro. Qui sorge la mia domanda: un arbitro può essere così folle da espellere con un rosso diretto un giocatore senza aver sentito nulla? Sono curioso di vedere cosa ha scritto sul referto. Gli audio che circolano sono tutti pro Ibrahimovic. C'è da dire che l'esperienza di Ibrahimovic avrebbe dovuto consigliargli di non protestare considerato che gli arbitri italiani sono più permalosi del mondo. Se quello che ci racconta lui è vero, allora credo che piuttosto che squalificare Ibrahimovic bisognerebbe squalificare Maresca per qualche giornata."

Con la squalifica di Ibrahimovic ci saranno altre soluzioni tattiche con il Genoa. Punterebbe sul rientro di Mandzukic o su uno tra Rebic e Leao, entrambi in gol a Parma?

"Mandzukic bisogna capire come sta, perchè le sue condizioni sono incerte. Fino ad ora è stato deludente, pensavo potesse dare di più al Milan. La sua lunga inattività ha pesato e sin qui il suo acquisto non ha dato nulla al Milan. Leao quando è stato schierato come prima punta non ha convinto più di tanto. A Parma è entrato bene e molte volte da subentrato ha fatto meglio che da titolare. Darei fiducia a lui e Rebic. Ibrahimovic mancherà in una partita difficile, contro un avversario ostico come il Genoa che verrà agguerrito a San Siro. La rapidità del Milan con Leao e Rebic potrebbe essere una soluzione vincente"

Con il Genoa il Milan potrà contare su Kessie, centrocampista arrivato a 10 gol in campionato. Si aspettava questa crescita sotto la gestione Pioli?

"No, sinceramente non così grande. Mi aspettavo un rendimento costante ma non così alto anche in fase realizzativa e offensiva. Kessie è un gran rigorista, è una garanzia. E' stata una delle sorprese più liete di questo Milan"

Il Milan è implicato nella lotta Champions con tante altre squadre. Quali sono le sue sensazioni su questo scontro per entrare nelle prime 4?

"Sarebbe una delusione immeritata se il Milan non dovesse entrare tra le prime 4. Il Milan ha dimostrato ampiamente di poterci stare e ha pagato tanta sfortuna con infortuni costanti. Pensavo che ieri alcune delle avversarie potesse perdere qualche punto, invece è rimasto tutto invariato e questo spiega che non si può più sbagliare nulla. L'Atalanta non sbaglia un colpo, il Napoli è in crescita mentre le romane mi sembrano un po' più indietro rispetto alle altre. La Juventus si è rimessa a marciare in maniera più convincente, pertanto l'avversario in dubbio dovrebbe essere la squadra di Gattuso. Il Milan avrà due scontri diretti con Atalanta e Juventus che potrebbero essere decisivi in questa lotta. Mi preoccupa un po' il fatto che alcune squadre affronteranno l'Inter quando sarà già matematicamente campione e questo potrebbe giocare brutti scherzi. Il Milan potrebbe superare quota 70, uno step che non raggiunge da tanto e che Pioli ha stabilito come obiettivo da superare considerata la quota da lui fissata a 75. Mi preoccupano molto le partite con squadre come quella giocata con la Sampdoria o da giocare con il Sassuolo, squadre già salve e che non hanno nulla da chiedere al campionato"

Passando al mercato, sono due gli obiettivi recentemente accostati al Milan per l'attacco: Vlahovic e Belotti. Su chi punterebbe?

"Sicuramente bisogna prendere un giocatore di questo tipo. Belotti mi piace molto perchè è un giocatore intelligente e che garantisce quasi sempre una quindicina di gol. Può permettere al Milan di giocare in più modi e penso che un attaccante italiano continuerebbe una tradizione rossonera importante. Il Milan segue da tempo Belotti però bisognerà capire quale sarà il prezzo che Cairo fa del giocatore"

Una riflessione su Donnarumma.

"Prima di prendere l'attaccante il Milan dovrebbe risolvere le altre situazioni in sospeso come quella di Donnarumma. Mi aspetto un gesto importante da parte di Gigio in questo momento. I baci alle maglie sono belli da vedere ma ora serve che alzi la voce nei confronti del suo agente e dica che vuole restare al Milan perchè milanista. Non posso sentire che l'offerta del Milan non sia degna di un portiere del suo calibro. In un momento come questo 8 milioni di euro sono una cifra importantissima. Decidendo di firmare per il Milan magari guadagnerebbe qualche milione in meno ma molto affetto in più. Sul Foglio gli ho consigliato di fare una passeggiata con Maldini nel bosco di Milanello, una leggenda che può fargli capire la grandezza di restare in una squadra che si tifa e che sta costruendo qualcosa di importante"