MN - Pistocchi: "Fossi in Elliott cambierei management. Per il Milan meglio un anno senza Europa. E su Gattuso..."

MN - Pistocchi: "Fossi in Elliott cambierei management. Per il Milan meglio un anno senza Europa. E su Gattuso..."MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 luglio 2018, 16:48ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Maurizio Pistocchi. Con il giornalista abbiamo parlato della situazione societaria in casa rossonera, analizzandola sia dal punto di vista economico, che da quello dirigenziale e sportivo.

Che idea si è fatto della situazione societaria in casa rossonera?
"Il fondo Elliott ha grosse potenzialità, economiche e finziarie e Singer dovrà decidere a breve che imput dare al Milan e a questa acquisizione che si sono ritrovati per inadempienza del signor Li. Io credo che il Milan vada ristrutturato dal punto di vista economico-finanziario, mentre invece il lavoro dal punto di vista sportivo deve essere oculato e orientato nel tempo. Non si può illudere i tifosi come fatto l'anno scorso, con una campagna acquisti da 220 milioni di euro. Bisogna individuare con grande equilibrio e competenza i punti deboli e quelli forti e, a mio modo di vedere, ripartire da una base più che buona. Da quando è arrivato Gattuso, infatti, il Milan ha fatto una buona seconda parte di stagione. Se si eccettuano le ultime partite e la finale di Coppa Italia disastrosa - non tanto sul piano del gioco, ma degli episodi - il Milan aveva ritrovato una certa identità. A mio modo di vedere sarebbe un errore rivoluzionare la squadra, andrebbe fatta una politica di ricerca e scouting di giocatori giovani che possano diventare il futuro del Milan".

E dal punto di vista dirigenziale come si comporterebbe nei panni di Elliott?
"La domanda è molto complicata e richiede un'attenta analisi. Ci sono alcune cose dell'operato di Mirabelli che non mi convincono. Per esempio non mi convince l'esautorazione di Filippo Galli, che ha lavorato molto bene nel settore giovanile come testimoniano i prodotti del vivaio che ci sono in prima squadra. Non mi convince il cambiamento di parecchie posizioni all'interno dell'organigramma, così come alcune scelte di mercato che sono state fatte in maniera precipitosa ed usufruendo dei consigli di persone che dovrebbero stare lontane dal Milan. Dal punto di vista della gestione dei conti Fassone è stato abbastanza deludente. Si è arrivati all'impeachment del Milan nelle coppe europee, perchè il Milan per ben 3 volte ha presentato dei business plan con numeri non credibili. Se io fossi nei panni di Elliott, in base a tutto quello che ho detto, cambierei management".

Tra 3 giorni il Milan conoscerà il proprio destino in Europa. Si aspetta un ribaltamento della decisione da parte del TAS o una conferma della squalifica per un anno?
"Io non credo che il TAS possa ribaltare la decisione della UEFA. A onor del vero le responsabilità non sono unicamente del management attuale, ma anche della gestione precedente. I tifosi naturalmente se lo augurano che il Milan possa giocare l'Europa League, ma personalmente credo che, sotto alcuni punti di vista, possa anche essere un bene fare un anno senza disputare una competizione così impegnativa dal punto di vista delle energie fisiche. Per la situazione del Milan e per quelle che sono le ambizioni dei tifosi, sarebbe meglio un anno senza coppe europee per puntare con determinazione alla qualificazione in Champions League".

I tifosi del Milan, in tutto ciò, sentono di avere un punto di riferimento in Rino Gattuso.
"Di Gattuso apprezzo moltissimo le qualità umane e caratteriali e lo spirito con cui ha affrontato l'avventura del Milan, ma non so se lui sia ancora tecnicamente l'allenatore giusto per i rossoneri. Il Milan non è una squadra che ha abituato i propri tifosi ad un calcio all'italiana. Dal 1986 al 2007 il Milan è stata l'unica squadra italiana, con l'eccezione della Juventus di Lippi per un triennio e dell'Inter di Mourinho per un anno, che ha avuto una dimensione internazionale vincendo coppe. Non a caso, la Juventus, che è la società italiana che ha vinto di più nella storia sul suolo nazionale, a livello europeo ha le stesse Coppe dei Campioni del Porto".