MN - Rinnovo Leao, verità e retroscena sul "lodo Sporting": gennaio mese determinante

MN - Rinnovo Leao, verità e retroscena sul "lodo Sporting": gennaio mese determinanteMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
sabato 31 dicembre 2022, 00:01ESCLUSIVE MN
di Pietro Mazzara

La lunga e intricata vicenda legata al rinnovo di contratto di Rafael Leao con il Milan andrà avanti, inevitabilmente, anche el corso del mese di gennaio quando ci dovrebbero essere dei nuovi incontri con il suo entourage. Siamo davanti ad un’altra puntata di una storia dove la base è molto solida e acclarata: se Leao poteva prendere una scelta sbagliata su una singola situazione extra campo, ebbene è riuscito a prenderla, andando a complicare e di molto la sua posizione nel “lodo Sporting” e, di conseguenza, nel rinnovo di contratto con il Milan.

COME STANNO LE COSE
La situazione a livello giudiziario di Leao è complicata. Il portoghese deve allo Sporting Lisbona la somma monstre di 19 milioni di euro come risarcimento per la risoluzione unilaterale del contratto esercitata nel 2018 a seguito dell’aggressione subita, insieme ad altri calciatori, nel centro d’allenamento dello Sporting. Come abbiamo già raccontato in passato, i club che presero gli altri giocatori che si erano liberati dal club biancoverde sanarono la loro posizione pagando allo Sporting un indennizzo. Cosa che non fece il Lille, che contrattualizzò Leao senza prendere contatto con il suo ex club. Qui entra in scena una situazione che ha iniziato a cambiare le sorti di questa partita.

Ci sarebbe una carta firmata tra il Lille e il procuratore di Leao dei tempi secondo la quale il club francese, all’atto di rivendicazione dello Sporting, avrebbe messo sul piatto dei soldi per transare e risolvere la questione. Questa carta, però, non è nelle mani di Leao e dei suoi attuali avvocati in quanto la separazione dall’ex procuratore è stata burrascosa e quel documento – essendo una scrittura privata tra le parti – rimane sottochiave. Senza quella carta, Leao non ha potuto alleggerire la sua posizione nei procedimenti successivi. Seguiteci bene perché sembra un film, ma non lo è.

Dopo la sentenza di primo grado emessa dal tribunale portoghese, che ha dato ragione allo Sporting che in origine chiedeva ben 45 milioni di risarcimento, ci sono stati degli inghippi che hanno giovato allo Sporting, che ha fatto valere la sentenza del tribunale portoghese presso la giustizia italiana, con il tribunale di Milano che ha condannato Leao al pagamento di 19 milioni, che il ragazzo ha iniziato a pagare a seguito del pignoramento del 20% del suo stipendio. Nel mentre il Lille, condannato in solido dal Tas, non solo non ha versato un euro allo Sporting, ma ha anche impugnato la sentenza del Tas stesso davanti al tribunale federale svizzero, con esito negativo. Leao ha presentato ricorso attraverso i suoi legali italiani, con l’udienza fissata in primavera, ma i margini per ribaltare la sentenza di primo grado sono davvero minimi. Questo cosa vuol dire? Che Leao ha bisogno di quanti più soldi possibili per risolvere la sua controversia con lo Sporting, che anche grazie al lavoro di un importante avvocato portoghese, ha alleggerito e non di poco la sua posizione.

RINNOVO PER TUTELARSI
Veniamo al Milan. Il club rossonero, che è in costante contatto con tutto l’entourage di Leao, vive una situazione paradossale dove l’unica cosa che può fare è quella di formulare una proposta contrattuale che sia la più alta possibile in base ai propri parametri economici. Si ha conferma di una trattativa avviata su cifre che oscillano tra i 6 e i 7 milioni di euro, che darebbero un po’ di respiro a Leao, ma che non lo sgraverebbero del problema. Si potrebbe dire: “Va beh, Leao rimane al Milan per cinque anni, devolve i primi due anni e mezzo di stipendio per intero allo Sporting e risolviamo la questione”. Discorso semplicistico, visto che sostanzialmente Rafa vivrebbe per due anni e mezzo con 0 euro sul conto corrente. Ecco perché un eventuale rinnovo di contratto andrebbe visto come un qualcosa per tutelarsi momentaneamente, sia il Milan sia il calciatore. Il club acquisirebbe un potere di contrattazione più forte rispetto a quello che avrebbe nell’estate del 2023, visto che Leao ha scadenza nel 2024, mentre il ragazzo potrebbe chiedere più soldi all’eventuale società acquirente. Maldini e Massara faranno di tutto per provare a trattenere Rafa in rossonero, ma sono anche pronti a far fruttare al massimo la sua cessione in estate. Il Chelsea osserva, con il blocchetto degli assegni in mano pronto a una super offerta al Milan e a riempire di milioni di sterline Leao, garantendogli un ingaggio superiore ai 10 milioni netti all’anno oltre a un sostanzioso bonus alla firma che potrebbe davvero alleggerire Leao della multa da pagare allo Sporting.

Questo il quadro complesso e complessivo della situazione. Gennaio sarà un mese importante per dirimere la questione Leao e capire, una volta per tutte, che futuro avrà il ragazzo che, in cuor suo, non vorrebbe lasciare Milano e il Milan. Ma è altrettanto vero che quei 19 milioni che gli gravano, ogni giorno, sulla testa sono un qualcosa che andra a incidere in maniera inesorabile.