Costacurta: "Il gioco di Allegri è cambiato: oggi la squadra tenta di provocare l’errore avversario, non sta più lì ad aspettarlo"

Alessandro Costacurta, ex difensore rossonero, ha parlato così del gioco del Milan ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Inter e Napoli sono più forti, ma hanno anche l’Europa e l’obbligo di vincere. Il Milan no. E il gioco di Max può non entusiasmarmi ma anche lui è cambiato. La squadra oggi tenta di provocare l’errore avversario, non sta più lì ad aspettarlo. Per me è una differenza enorme. E poi porta molti giocatori in area avversaria, fa un maggior pressing organizzato, crea i presupposti per far sbagliare l’avversario e per approfittarne. C’è più proposizione per andare a rubare palla e più soluzioni per giocarla. I gol lo confermano.
Se sono sorpreso del primo posto del Milan? In realtà no, dall’inizio dico che può competere per il titolo: senza le coppe può concentrarsi solo sul campionato. Una cosa che mi stupisce però c’è: non immaginavo che la squadra potesse raggiungere questa maturità così velocemente. È la cosa che mi colpisce di più: l’attenzione. Dopo la sconfitta all’esordio contro la Cremonese, Allegri parlò di scarsa percezione del pericolo. Ero completamente d’accordo e aggiungo che succedeva anche al Milan degli anni passati: c’era un susseguirsi di errori sui dettagli. Max ha esplicitato il problema e lo ha corretto. Certo, l’arrivo di giocatori di spessore dà anche più consapevolezza. C’è più tutela dei difensori, che a loro volta crescono e si sentono in fiducia. C’è maggiora cura del particolare. Un esempio? I cross arrivano con più difficoltà e meno palle arrivano in area e meno pericoli si creano".

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