Savicevic: "Che fortuna arrivare al Milan in quel periodo. Eravamo la squadra più forte del mondo"

Dejan Savicevic, indimenticato campione rossonero, ha rilasciato queste dichiarazioni in diretta su Instagram con Carlo Pellegatti:
Sullo scudetto 1995-96: "Mi ricordo bene quella giornata (28 aprile 1996, ndr), abbiamo vinto 3-1 contro la Fiorentina che in quel periodo era una squadra forte. E' sempre bello ricordare quel periodo al Milan. In quella stagione eravamo una squadra piena di campioni. Weah è arrivato e abbiamo vinto subito il campionato. Baggio era uno dei più grandi giocatori che l'Italia ha avuto. Nel Milan forse non ha fatto bene come nelle altre squadre, ma era un ragazzo meraviglioso. Lui ha avuto tanti problemi al ginocchio, mi ricordo che soffriva tanto in quel periodo".
Sul numero 10: "Ha sempre avuto grandi numeri 10 il Milan. Prima di me lo indossava Gullit, un altro grande protagonista della storia rossonera. Dopo di me, l'hanno indossata grandi giocatori come Boban, Rui Costa e Seedorf".
Sull'arrivo al Milan: "Avevo offerte da Juve, Roma e Monaco, ma alla fine ho scelto il Milan. Direi che non ho sbagliato. Il Milan è arrivato un po' più tardi delle altre, ma poi non abbiamo faticato a trovare un accordo. E' stata una grande fortuna arrivare al Milan in quel periodo, se fossi andato in un'altra squadra non avrei vinto così tanto".
Su Capello: "Non era facile per lui scegliere perchè eravamo tanti grandi giocatori. Il primo anno ho giocato solo dieci partite. In quel periodo però il Milan aveva grande forza economica, Berlusconi spendeva più di tutti e quindi capitava che qualcuno doveva andare in panchina o in tribuna. In quel periodo eravamo la squadra più forte del mondo. Avevamo un grande portiere come Rossi, uno dei migliori della storia del calcio italiano, avevamo un super difesa e poi davanti c'erano tanti grandi giocatori. Era difficile batterci".
Sul gol al Barcellona nel finale del 1994: "Il Barcellona era favorito, noi eravamo senza Baresi e Costacurta. Capello ha dovuto ricostruire la squadra e sistemare la difesa. In quell'occasione ho visto Zubizarreta fuori dai pali e così gli ho fatto il pallonetto. Era la mia serata quella, mi usciva tutto in quella partita, ero in grande giornata e quando era così mi usciva tutto".
Sul Milan attuale: "Spiace che il Milan non riesca ad ottenere grandi risultati. Dopo la fine dell'era Berlusconi, non si è più ripreso. Sono stati sbagliati diversi acqusiti. Speriamo che il Milan torni presto in Champions League".
Sui 4 gol di Bari: "Quella sera non ero nella mia migliore giornata, però ogni pallone che tiravo entrava in porta. Mi è andato tutto bene quella sera. Mi ricorderà sempre quella giornata, segnare 4 gol nella stessa partita in Serie A non è facile".
Sulla finale di Champions contro l'Ajax nel 1995: "Stavo molto bene in quel periodo, forse il miglior periodo di forma della mia carriera. Purtroppo mi sono fatto male e non ho potuto giocare. Qualche giorno prima, in allenamento, mi sono stirato. Ho provato a recuperare, ma non stavo bene. Il dottor Monti, già dopo gli esami a cui mi ero sottoposto, mi aveva detto che non ce l'avrei fatta a recuperare, ma non lo abbiamo detto alla stampa".

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