Cesena-Milan, intesa lontana, problemi di arbitri e greci, solo un caso?

Cesena-Milan, intesa lontana, problemi di arbitri e greci, solo un caso?MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
lunedì 13 settembre 2010, 11:05La chiave tattica
di Jacopo Galvani

Cesena contro Milan, teoricamente una passerella per mostrare i nuovi gioielli sul campo, ma il forfait di Alessandro Nesta, sottovalutato da tutti crea più di un disagio. Il fortissimo difensore romano viene sostituito dal greco Sokratis Papastathopoulos, che si dimostra impacciato e probabilmente emozionato. Ma se è effettivamente un giocatore molto emotivo e non ha retto l’impatto con un piccolo stadio come Cesena, che disastri potrà combinare in stadi e partite più importanti? Questo giovane greco potrà reggere le pressioni contro Real Madrid, Barcellona, Manchester United od Inter?
Il Milan in quel di Cesena è sceso in campo con un 4 – 3 – 3 dove come scudieri di Abbiati c’erano da destra verso sinistra, Bonera, Sokratis, Thiago Silva, Antonini, a centrocampo Gattuso, Pirlo e capitan Ambrosini. In attacco il trio delle meraviglie Pato, Ibrahimovic e Ronaldinho. Inizialmente si pensava ad un Cesena prudente con un 4 – 5 – 1 ma in realtà ha schierato un 4 – 3 – 3 reale dove Bogdani punta centrale di un tridente completato dalle ottime presenze di Schelotto e Giaccherini (migliore in campo). Da sottolineare l’ottima prova di Parolo, giovane centrocampista venticinquenne, che ha dimostrato di avere corsa nelle gambe ma anche geometrie e conclusioni da fuori area.
Il Milan nonostante il prolungato possesso palla (75% secondo fonte Gazzetta.it) è apparso a tratti troppo lezioso, basti pensare al colpo di tacco di Gennaro Gattuso (giocatore divenuto celebre non per i colpi ad effetto ma per la grande corsa), giocatori in campo che pensavano a passarsi la palla piuttosto che a giocate concrete ed importanti. Lo stesso Ibrahimovic era impegnato nella ricerca dei suoi compagni d’attacco anziché cercare la conclusione a rete.

Alla fine del primo tempo causa un gol annullato a Pato (fuorigioco inesistente) ed a due enormi svarioni di Sokratis Papastathopoulos i rossoneri si trovano sotto di due gol.
Nella ripresa il Milan effettua due sostituzioni, la prima Abate per Thiago Silva causa infortunio ed all’undicesimo fuori Ronaldinho, che nonostante la prova anemica ha comunque fornito due assist e dentro il secondo grande acquisto della stagione, Robinho. Quest’ultimo si è dimostrato in buona forma, e nonostante il clima surreale ha retto la pressione del campionato italiano, puntando l’uomo e rientrando anche in fase difensiva, dimostrando che il sogno delle 4 stelle in campo è fattibile se tutti correranno come lui.
Al diciannovesimo entra anche Super Pippo Inzaghi al posto di Gattuso ed il Milan si trova a schierarsi con un 4 – 2 – 4 con Robinho e Pato sulle fasce ed Ibrahimovic ed Inzaghi punte centrali. Con questo assetto il Milan trova il gol con Alexandre Pato ma ancora inspiegabilmente annullato, poi sullo scadere della partita Pippo Inzaghi cade in area causa una trattenuta di maglia, rigore che putroppo Ibra sbaglia colpendo il palo.
Insomma a tratti si sono intraviste le potenzialità della squadra, ma c’è molto da lavorare e speriamo che questa sconfitta faccia tornare i piedi per terra a giocatori che sono scesi in campo convinti di aver già vinto il campionato.