LA LETTERA DEL TIFOSO: "Quando il Diavolo ci metteva lo zampino" di Marcello

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Quando il Diavolo ci metteva lo zampino" di Marcello
martedì 3 settembre 2019, 22:47La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
fonte scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

Ultime ora di mercato tra sogni e speranze. Già, ma non per noi. Nell'estate che doveva essere quella della ricostruzione, l'ennesima di un ciclo iniziato con l'ultimo periodo berlusconiano ma mai portata a compimento, le premesse per un anno positivo sembrano non esserci.

Lungi da noi, va detto, gufare contro il nostro stesso cuore e la nostra stessa maglia, che difenderemo sempre e comunque, ma già dopo le prime due di campionato la vediamo dura. In serie A, oltre all'insaziabile Juventus, hanno fatto la voce grossa anche Inter e Napoli, la Roma si è indiscutibilmente rinforzata e poi ci sono squadre come Lazio, Atalanta, Fiorentina e Torino che dovrebbero impensierirci non poco. L'esclusione dall'Europa League avrebbe dovuto offrirci la possibilità di investire, ma alla fine abbiamo collezionato più rifiuti, tra giocatori e club vari, che acquisti. E, va detto anche questo, i nomi trattati e non concretizzati erano di un livello superiore rispetto ai giocatori presi. A tutto questo si aggiunge la scelta dei contratti quinquennali: ottimo, ma soltanto se siamo veramente certi di aver preso potenziali crack! Viceversa, c'è il rischio di trovarci altri André Silva vari nelle prossime sessioni di mercato.

Detto questo, bisogna incoraggiare fino all'ultimo secondo di ogni gara i nostri giovanissimi giocatori e sperare che questi ultimi smentiscano quanto appena scritto. Bennacer, Hernandez e Leao potrebbero diventare stelle assolute nella volta rossonera, ce lo auguriamo con tutto il cuore. Ma il nostro sogno è che quanto prima, magari già a gennaio, si possano leggere grandi nomi tra le caselle degli acquisti del nostro caro, vecchio Diavolo. Come facevamo un tempo, del resto. Ne abbiamo dannatamente bisogno per tornare a vincere, cosa che fino a pochi anni fa sapevamo fare meglio di tutti.

Marcello