Ranieri: "I giocatori non sono macchine che si spengono e riaccendono. Ricominciare sarà peggio di un ritiro"

Ranieri: "I giocatori non sono macchine che si spengono e riaccendono. Ricominciare sarà peggio di un ritiro"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 6 aprile 2020, 07:00Le Interviste
di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni de La Repubblica Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha parlato delle possibili conseguenze per i giocatori dopo l'emergenza Coronavirus. Queste le sue parole: "Non entro nella polemica, dico cosa dobbiamo aspettarci dalla ripresa: chi è stato colpito dal virus, durante i primi allenamenti si sentirà fiacco. Come ha detto il mio presidente Ferrero un giocatore non è una macchina che si spegne e si riaccende. Sarà peggio di un ritiro estivo perché c’è l’aggravante per chi è stato contagiato dalla malattia. E prima del campo, insisto: massima sicurezza.

Poi il via libera. Starà all’allenatore e allo staff capire chi può reggere una gara e chi no. Si ipotizzano tre partite a settimana, tutte a pieno regime. Cosa già difficile prima del Coronavirus".