Ranieri: "I giocatori non sono macchine che si spengono e riaccendono. Ricominciare sarà peggio di un ritiro"
Intervenuto ai microfoni de La Repubblica Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha parlato delle possibili conseguenze per i giocatori dopo l'emergenza Coronavirus. Queste le sue parole: "Non entro nella polemica, dico cosa dobbiamo aspettarci dalla ripresa: chi è stato colpito dal virus, durante i primi allenamenti si sentirà fiacco. Come ha detto il mio presidente Ferrero un giocatore non è una macchina che si spegne e si riaccende. Sarà peggio di un ritiro estivo perché c’è l’aggravante per chi è stato contagiato dalla malattia. E prima del campo, insisto: massima sicurezza.
Poi il via libera. Starà all’allenatore e allo staff capire chi può reggere una gara e chi no. Si ipotizzano tre partite a settimana, tutte a pieno regime. Cosa già difficile prima del Coronavirus".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati