Salvini: "Bisogna pensare al progressivo ritorno negli stadi. Tra due mesi rischiamo di avere una strage di lavoratori."

Salvini: "Bisogna pensare al progressivo ritorno negli stadi. Tra due mesi rischiamo di avere una strage di lavoratori."MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 6 settembre 2020, 07:30Le Interviste
di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni di Punto Nuovo Sport Show, Matteo Salvini ha parlato della possibilità di riaprire gli stadi e sullo stato di salute del calcio italiano. Queste le sue parole: "Da tifoso, alla terza partita vista in TV, con il tifo finto, cambio canale. Quello non è sport, non è calcio, non è passione. Ci sono stadi enormi all’aperto con una capienza di 50.000 persone, ne entrano 10.000. Un palazzetto che ospita 10.000 persone, allora ne fai entrare 1.000.

Aperti teatri, cinema, si apriranno le scuole, a qualcuno forse fa comodo trovare capri espiatori per sfogare le proprie pressioni. Una volta chiudiamo le discoteche, un’altra i palazzetti e non vogliono aprire gli stadi. Nessuno pensa ad un Napoli-Milan sold out, ma ad un progressivo ritorno sì. Prima si torna ad uno sport in presenza, meglio è, sempre rispettando le norme. Siamo chiusi da marzo, siamo a settembre, per le Università, per le scuole, per lo sport, ci sono 18 comitati scientifici, qualcuno avrà pianificato qualcosa o siamo arrivati a metà settembre senza aver pianificato nulla? Al di là della Serie A, pensiamo ai campionati minori: senza tifosi falliscono. Tra due mesi rischiamo di avere una strage di lavoratori."