Spadafora: "Protocollo non sempre rispettato dai club. CR7 e gli altri campioni siano da esempio"
Vincenzo Spadafora ha parlato dell'attuazione del protocollo tra le squadre professionistiche nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano 'Il Mattino': "Il protocollo attuale - ha dichiarato - prevede già una bolla in caso di positività di un componente della squadra. Tocca alle squadre rispettarlo e non mi pare che ciò sia accaduto sempre. Il protocollo è molto rigoroso, se applicato, e ricordo che è il minimo richiesto alle squadre, che in autonomia possono decidere regole ancor più rigide: andare avanti senza problemi è anche loro interesse".
Sulla decisione dell'Asl di Napoli di non far partire la squadra di Gattuso per Torino, questo il pensiero del Ministro dello Sport: "Che la vigilanza e la responsabilità finale spetti alle Asl non è una mia opinione: è scritto nel protocollo", ha detto Spadafora che poi prosegue su Cristiano Ronaldo: "A tutti i giocatori, soprattutto ai più forti e famosi, chiedo una assunzione di responsabilità per essere da esempio per i più giovani. Sarebbe bello se ciascuno di loro facesse un video sui propri canali social per chiedere ai ragazzi di indossare le mascherine e scaricare Immuni".
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