Milan Femminile, Bakker: "Vogliamo dimostrare di poter competere con tutti"

Suzanne Bakker, allenatrice del Milan Femminile, ha parlato ai canali ufficiali del club.
Le aspettative.
"La scorsa stagione nella Poule scudetto abbiamo dimostrato di poter competere con tutti. Ora vogliamo dimostrarlo dall'inizio della stagione. Ciò che vogliamo migliorare nel nostro gioco è saper prendere decisioni migliori in fase offensiva e creare più occasioni. Se creiamo di più anche la possibilità di segnare è maggiore. L'anno scorso abbiamo iniziato un processo e stiamo ancora crescendo. Mi sento di dire che attraverso la passione e una crescita costante vogliamo ottenere risultati".
La passata stagione.
"Ricordo tanti momenti positivi, se penso alla nostra crescita e alla partita giocata a San Siro o a quelle in cui abbiamo lottato con caparbietà fino al triplice fischio finale. Ci sono stati dei momenti in cui ci serviva un gol per vincere e le ragazze ci hanno creduto. Penso alla gara con la Lazio o alla trasferta contro la Roma. Sono davvero orgogliosa di molte cose che abbiamo raggiunto e fatto assiem. Se penso alle mie ragazze in campo vedo una squadra che è un mix di gioventù ed esperiena e si spingonoa vicenda ogni giorno e formano una vera squadra in camp e fuori, sono pronte a lavorare l'una per l'altra".
Cosa si aspetta dalle calciatrici?
"Le giocatrici devono assumersi delle responsabilità, sia in allenamento sia per quanto riguarda la loro crescita. Devono farlo in campo e anche fuori, quando vanno a casa e si devono riposare a sufficienza o mangiare bene. In wuesto tocca a loro essere professioniste".
Il suo ambientamento?
"Il nostro è un lavoro 24/7, serve equilibrio tra la sfera lavorativa e privata. Quando ho tempo libero magari prendo il mio PC e guardo cose di calcio, è davvero importante rilassardi magari fare un giro in città o conoscere qualcosa dell'Italia, oppure Milano mi piace molto. Brera, Navigli, Duomo, Sempione. Ci sono tanti posti che adoro visitare quando famiglia o amici mi vengono a trovare. Un anno fa ho affrontato molte novità. Un nuovo club, un nuovo staff, nuove giocatrici, nuova città, Paese cultura. Mi sono serviti alcuni mesi per capire dove vivere a Milano, ora vivo vicino al centro sportivo così vado a lavoro a piedi. Mi piace molto".
Sul Vismara.
"Ci sono dei lavori da fare al Vismara ed è una cosa di cui noi non possiamo essere felici. Dobbiamo adattarci, non possiamo farci nulla. Vogliamo lavorare sulle cose che possiamo controllare, quindi sappiamo che giochiamo in uno stadio diverso nel quale vogliamo fare molto bene. Ci servono i nostri tifsi, il loro calore. Con loro ci sentiamo più forti".

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