A Napoli non temono l'attacco del Milan. Chiariello: "Se Gimenez non trova la via del gol, per il Milan sono problemi, perché lì davanti mancano certezze"

A Napoli non temono l'attacco del Milan. Chiariello: "Se Gimenez non trova la via del gol, per il Milan sono problemi, perché lì davanti mancano certezze"MilanNews.it
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Oggi alle 13:00News
di Antonello Gioia

Umberto Chiariello, giornalista di fede napoletana, si è così espresso a Radio CRC sull'attacco del Milan: "Hanno preso un attaccante che ha segnato in Coppa, ma che sembra ancora un'incognita: né carne né pesce, un centravanti che non si capisce bene che tipo di giocatore sia. Lo vedremo. Fatto sta che l’unico riferimento vero è Gimenez. Se lui non trova la via del gol (come ha fatto in Coppa), per il Milan sono problemi, perché lì davanti mancano certezze".

ALLEGRI IL TRASFORMISTA

Corto muso a chi? Il nuovo Milan di Max Allegri gioca, vince e si diverte, offrendo prestazioni anche di un certo livello, non solo a livello difensivo ma anche e soprattutto offensivo. Basti pensare che in questo inizio di stagione, comprendendo anche la Coppa Italia, sono 12 i gol messi a segno dalla formazione rossonera in 6 partite, ovvero una media di almeno due marcature ogni 90'. Mica male per un allenatore che si diceva vincesse sempre 1 a 0.  Ad ulteriore conferma dell'evoluzione di Max Allegri il fatto che tutta la squadra è coinvolta nella manovra offensiva, come conferma il fatto che in queste prime 6 uscite stagionali sono andati a segno ben 8 giocatori differenti, uno in pratica per ogni reparto. E pensare che questa squadra non ha ancora espresso al massimo il suo potenziale offensivo, visto che da più di un mese deve fare a meno del suo giocatore più importante ed incisivo, Rafael Leao. Oltre a un attacco importante, comunque, il Milan non trascura la difesa, che insieme a quella del Liverpool è quella che ha concesso meno tiri nello specchio della porta (9) nei maggiori cinque campionati europei in corso. Adesso tutto questo dovrà essere messo alla prova prima con il Napoli campione d'Italia e poi con la Juventus, per capire effettivamente di che pasta è fatta questa squadra.