acmilan - Affinità elettive

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© foto di Federico De Luca
mercoledì 1 luglio 2020, 07:24News
di Pietro Andrigo
fonte app Ufficiale AC Milan

Paolo Maldini ha esordito nel Milan in Serie A quando stava per arrivare alla bella età di sedici anni e sette mesi. Gigio Donnarumma ha fatto lo stesso debutto, con la stessa maglia, a sedici anni e otto mesi. Udinese-Milan gennaio 1985 e Milan-Sassuolo ottobre 2015, le due partite della storia.

Quando Gigio è nato, Paolo Maldini era già un veterano plurititolato, navigava tra i 30 e i 31 anni con il petto pieno di medaglie. Ma con tanta fame di calcio, nella testa e nel cuore. E sono proprio queste le sensazioni che Maldini ha voluto trasmettere al portierone di cui è dirigente: non sei solo un numero in questa squadra: sei il simbolo, sei il destino. Quando si esordisce, da predestinati, così giovani, se ne porta la responsabilità e l'onore per tutta la carriera, per tutta la vita.

Dopo le parole di Paolo Maldini ("È il miglior portiere del mondo, è un simbolo della società, un patrimonio del Milan"), Gigio non ha potuto ricambiare con le parate. Non ha dovuto effettuare particolari interventi nella vittoria contro la Roma. Ma i suoi incitamenti e la sua capacità di essere leader vocalesono riecheggiati in tutto San Siro: "Forza, forza!", "Bene dai", "Allora?!", "Dai dai giochiamola, giochiamola, non buttiamo troppo la palla in avanti", ha partecipato così il nostro 99 a Milan-Roma.

Sempre serio, sempre adeguato. Si è fatto sentire. Un leader giovane giovane che non si limita a parare ma vuole fare squadra, vuole essere nella partita. Con i compagni, per la maglia, per il Milan. Come indica l'esempio di Maldini.