AS - Galliani su Milan Monza: "Gol, rigori, Var? Allo stadio non muoverò un muscolo. Ancelotti? Il più grande"

AS - Galliani su Milan Monza: "Gol, rigori, Var? Allo stadio non muoverò un muscolo. Ancelotti? Il più grande"MilanNews.it
sabato 22 ottobre 2022, 12:00News
di Francesco Finulli

Adriano Galliani ha rilasciato un'intervista sulle colonne di Diario As, il quotidiano sportivo spagnolo. Nel corso della chiacchierata il dirigente del Monza ha parlato in particolare della sfida dei ricordi di oggi contro il suo passato, il Milan. Queste le sue dichiarazioni principali.

Sulla sua storia: "La partita della mia vita. Sono nato a Monza dove ho fondato la mia azienda. Dal '75 al '85 sono stato uno dei proprietari della squadra: mia madre mi portava allo stadio fin dai 5 anni. Nel '79 metà della mia azienda l'ho venduta a Berlusconi".

Sul Milan: "Berlusconi mi chiese di dimettermi dal Monza e mi nominò amministratore delegato rossonero fino al 2018 quando si chiuse il cerchio. Dieci anni nel Monza, 31 nel Milan e altri quattro nel Monza: tutta la mia vita".

Sul momento del Monza: "La squadra è nata 110 anni fa e grazie a Berlusconi è arrivata in Serie A per la prima volta. Quando lo ha comprato erano 17 anni che non disputava neanche la Serie B. Dire che è un sogno è un eufemismo"

Sulle emozioni a San Siro: "Mi sto allenando mentalmente da tutta la settimana. Le telecamere mi cercheranno ma io non voglio muovere un muscolo. Gol, rigori, Var: la mia faccia rimarrà la stessa. So che non ci crederanno ma ci proverò"

Sul futuro del Monza: "Non possiamo ad aspirare a essere il Milan, il Barcellona o il Real Madrid. Abbiamo altri modelli come l'Udinese, l'Atalanta, il Sassuolo o il Villarreal"

Su Ancelotti: "Con Ancelotti si sbagliano, dicono che ha vinto quattro Champions League ma... sono sei! Con il Milan ne alzò due anche da giocatore. Lui è il più grande, punto. Nessuno ha vinto cinque top campionati europei e credo che mai torneremo a vedere qualcuno come lui. Solo lui può fare cose del genere. Continuiamo ad avere un grande rapporto e, in più, per me il Madrid è speciale. Quando ero piccolo mi emozionavo con Di Stefano"