Bigon elogia la scelta: "Faccio il tifo per Tare: ho avuto modo di conoscerlo, è una persona straordinaria"

(ANSA) - ROMA, 26 MAG - "Se vogliamo comparare i due doppi scudetti del Napoli, in entrambi i casi bisogna dare onore e merito alle roccaforti, cioè la società e l'allenatore. In questo ultimo biennio, il personaggio chiave è il presidente De Laurentiis, chapeau a lui e al grande Antonio Conte. L'ho conosciuto a Lecce 35 anni fa, siamo stati insieme qualche mese, poi la Juve me lo soffiò già a novembre. Il carattere di quel ragazzo lì si è completato con la maturità degli anni e della straordinaria carriera da allenatore. Bravo Antonio, bravo De Laurentiis". Così Alberto Bigon, allenatore del secondo scudetto del Napoli, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio1, sul quarto tricolore azzurro, il secondo negli ultimi tre anni.
"Conte alla fine rimarrà o andrà via? Conoscendo il ragazzo, perché per me sarà sempre il ragazzo che ho conosciuto a Lecce, credo andrà via - aggiungi - Fa bene ad andare via? Non sono uno psicologo e non sono in grado di leggere le immagini. Ma ho visto l'abbraccio tra De Laurentiis e Conte e mi è parso un po' freddo". Poi un pensiero al "suo" Milan: "Non so chi sarà il prossimo allenatore. Personalmente faccio il tifo per Igli Tare, ho avuto modo di conoscerlo, è una persona straordinaria", conclude Bigon. (ANSA).

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