Chiariello: "Dopo la sconfitta col Milan, molti hanno commentato, ma non è vero, che il Napoli ha giocato bene a Milano, ha dominato. Sarà, ma a me..."
Umberto Chiariello, giornalista di fede napoletana, si è così espresso sul Napoli a Campania Sport 21: “Tanto tuonò che piovve, ma che dico grandinò. Perché sul Napoli ha grandinato ma a chicchi grandi, a chicchi forti. Le parole di Conte dopo l’Eintracht erano pietose bugie a mascherare un po' la situazione complicata. Il Napoli aveva giocato male, a ritmi lenti, senza idee, producendo poco, ma secondo Conte era mancato solo il gol. Non è così. E chi ha occhi per vedere sa che non è così. A Bologna la catastrofe si è materializzata del tutto, ma non è un caso isolato. Una squadra che in 15 partite ne perde 5 e che in 11 partite di campionato ne perde 3 con lo scudetto sul petto e con 200 milioni di campagna acquisti ha dei problemi seri ed evidenti. Una squadra che su 8 trasferte, partita lancia in resta a Reggio Emilia col Sassuolo e sulla Fiorentina, che si è dimostrata una squadra derelitta fino ad oggi. Si è smarrita completamente. Nelle successive 6 trasferte il Napoli ha vinto solo a Lecce, sull'unica palla inattiva sfruttata fino ad oggi senza tirare in porta. Ma le ha perse tutte. Ha perso a Manchester, con molte attenuanti ovviamente, l'espulsione di Di Lorenzo dopo 20 minuti scarsi.
Ha perso con Milan, avendo 38 minuti di superiorità numerica, che non ha saputo sfruttare per rimontare il 2-1. Ma molti hanno commentato, ma non è vero, ha giocato bene a Milano, ha dominato. Sarà, a me le squadre che dominano e non creano e non segnano mi lasciano perplessi. Ha giocato a Torino e l'ha persa, giocando in punta di scarpini a detta di Conte. Ha giocato a Bologna ed è stato sovrastato in tutto e per tutto da una squadra che ha fatto turnover con 6 uomini, pur avendo una rosa infinitamente inferiore a quella del Napoli, che invece di turnover ne ha fatto zero. Ha riproposto gli 11 che hanno giocato con l'Eintracht Francoforte, pur avendo due giorni in più di riposo. Se guardiamo le risultanze numeriche, sono tristi. Il Napoli nelle ultime sei partite, quattro volte, non ha trovato il gol. Non l'ha trovato a Torino, non l'ha trovato con il Como, non l'ha trovato con l'Eintracht, non l'ha trovato a Bologna. Sono 3-0 consecutivi nella casella dei gol attivi. C'è un'unica eccezione, la reazione dopo il PSV con l'Inter, che sembrava aver rimesso il Napoli in careggiata, ma è stato un fuoco di paglia. E' stato forse l'orgoglio, l'Inter, che ha stimolato questi giocatori.

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