Dove osano le aquile

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domenica 21 gennaio 2024, 07:50News
di Antonello Gioia

È doveroso, nelle prime battute del primo articolo di approfondimento all'indomani di Udinese-Milan, sostenere con forza, orgoglio, rispetto e umanità Mike Maignan, grande persona, prima che fortissimo portiere, pesantemente offeso da idioti insulti razzisti piovutigli addosso durante il primo tempo del match da alcuni ignoranti assiepati tra i tifosi friulani alle spalle della porta rossonera. "Mi hanno chiamato scimmia", ha rivelato il francese, con l'onestà e il coraggio che derivano dalla personalità che ha, capace di spostare equilibrio sul campo certamente e magari, da oggi, anche fuori.



Dove vola Maignan
Già, perché Maignan tra i pali vola molto spesso dove osano le aquile - lui che ha proprio come simbolo personale un aquila - per evitare i gol degli avversari, ma ieri ha deciso di volare dove osano le aquile anche per una battaglia ancora più grande ed importante: "Non è la prima volta che mi succede né a me né ad altri giocatori. Sono cose che vanno dette. Sono persone ignoranti. Il tifoso viene allo stadio per tifare, magari per fischiare, ma queste cose nel calcio non devono succedere. Devono avere sanzioni molto forti, perché parlare non serve più a niente. Devono stare a casa e non venire più allo stadio. Il calcio è bello perché si viene allo stadio, con le famiglie, per divertirsi". Alla sua reazione forte sul campo - con partita sospesa per qualche minuto - si sono aggiunti nel corso della serata i messaggi forti di Mbappé, di Infantino, del ministro Abodi: qualcosa, magari, anche grazie al volo d'aquila di Maignan, potrà cambiare seriamente.

Dove può volare il Milan
In ultima istanza, è doveroso parlare anche di calcio giocato in questo articolo. Il Milan ha vinto a Udine grazie ad una rimonta successiva alla rimonta dei friulani: 0-1 firmato Loftus-Cheek, poi ribaltone bianconero con Samardzic e Thauvin e contro-ribaltone rossonero con le reti nel finale di Jovic e Okafor; diventano, così, quattro le vittorie consecutive in campionato di Giroud e compagni, saldamente al terzo posto con magari qualche voglia di sbirciare - solo sbirciare, per ora - un po' più su. Lì, dove osano le aquile.