Fabbroni: "Il Napoli va nella tana del Diavolo: vedremo quali sono le reali ambizioni scudetto del Milan"

Fabbroni: "Il Napoli va nella tana del Diavolo: vedremo quali sono le reali ambizioni scudetto del Milan"MilanNews.it
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Oggi alle 16:12News
di Antonello Gioia

Il giornalista Mario Fabbroni, di fede napoletana, si è così espresso a Radio Napoli Centrale su Milan-Napoli: “Il Napoli va nella tana del Diavolo, a San Siro. È una partita che non è decisiva per nessuno, ma che lancia segnali chiari al campionato. Se da un lato abbiamo visto Inter e Juventus non ancora pronte per correre per lo scudetto, domenica vedremo quali sono le reali ambizioni scudetto del Milan. In caso di sconfitta andrebbero a 6 punti dagli azzurri. Il Napoli per la prima volta da quando il Napoli siede in panchina deve andare ad affrontare una partita contro una diretta rivale pochi giorni prima di una partita di Champions, gara in cui il Napoli sarà obbligato a vincere. Questo apre uno scenario inedito e interessante per tanti aspetti. Un test vero su questa nuova stagione con gli impegni plurimi”. 

ALLEGRI IL TRASFORMISTA

Corto muso a chi? Il nuovo Milan di Max Allegri gioca, vince e si diverte, offrendo prestazioni anche di un certo livello, non solo a livello difensivo ma anche e soprattutto offensivo. Basti pensare che in questo inizio di stagione, comprendendo anche la Coppa Italia, sono 12 i gol messi a segno dalla formazione rossonera in 6 partite, ovvero una media di almeno due marcature ogni 90'. Mica male per un allenatore che si diceva vincesse sempre 1 a 0.  Ad ulteriore conferma dell'evoluzione di Max Allegri il fatto che tutta la squadra è coinvolta nella manovra offensiva, come conferma il fatto che in queste prime 6 uscite stagionali sono andati a segno ben 8 giocatori differenti, uno in pratica per ogni reparto. E pensare che questa squadra non ha ancora espresso al massimo il suo potenziale offensivo, visto che da più di un mese deve fare a meno del suo giocatore più importante ed incisivo, Rafael Leao. Oltre a un attacco importante, comunque, il Milan non trascura la difesa, che insieme a quella del Liverpool è quella che ha concesso meno tiri nello specchio della porta (9) nei maggiori cinque campionati europei in corso. Adesso tutto questo dovrà essere messo alla prova prima con il Napoli campione d'Italia e poi con la Juventus, per capire effettivamente di che pasta è fatta questa squadra.