Il Milan e l’analisi degli errori: a Parma con più consapevolezza e con lo spauracchio Ibra

Il Milan e l’analisi degli errori: a Parma con più consapevolezza e con lo spauracchio IbraMilanNews.it
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sabato 10 aprile 2021, 08:30News
di Antonio Vitiello

Snodo cruciale per la stagione del Milan, a Parma i rossoneri si giocano tanto e Stefano Pioli si affiderà ancora una volta a Ibrahimovic. Il Parma è una delle tre vittime preferite di Zlatan in Serie A (10 reti, come contro Palermo e Roma): l'attaccante del Milan segna in media un gol ogni 89 minuti contro i gialloblu, suo miglior dato contro avversarie affrontate almeno otto volte nella competizione. La punta rossonera era apparso abbastanza scarico contro la Samp, e vuole tornare immediatamente al gol in uno stadio che gli ha sempre portato bene. Il Milan nel corso della settimana ha provato ad analizzare i motivi del blackout contro la Sampdoria, una partita che ha rallentato la corsa Champions e ha permesso a Juve e Atalanta di avvicinarsi minacciosamente: “Siamo pronti a tutto. Non dobbiamo commettere gli stessi errori di sabato scorso, ad esempio il non andare in profondità. Dobbiamo saper leggere bene gli spazi ed essere veloci sia con la palla che senza", ha spiegato Pioli. Il Milan era sceso in campo con troppa superficialità e ha pagato a caro prezzo contro i blucerchiati: “Quando le nostre prestazioni non sono all'altezza rimaniamo delusi, ma abbiamo capito gli errori commessi contro la Sampdoria, errori da non ricommettere".

Uno Stefano Pioli che non vuole distrazioni, tanto da chiedere ai suoi giocatori di concentrarsi solo sull’obiettivo Champions: “Non abbiamo timori, non abbiamo ansie o preoccupazioni. Vedo solamente voglia: di giocare bene, da Milan, per raggiungere l'obiettivo". Il Milan dovrebbe affidarsi alla miglior formazione possibile, con Ibra in avanti, supportato da Rebic, Calhanoglu e Saelemaekers, mentre a centrocampo i titolari Kessie e Bennacer. Novità in difesa con il rientro di Kalulu a destra nel ruolo di terzino. Hernandez, Tomori e Kjaer gli altri interpreti della retroguardia.