L'assedio sbagliato

L'assedio sbagliatoMilanNews.it
sabato 10 settembre 2011, 14:00News
di Federico Albert

Si dice che dagli errori si impari, ma il Milan tende la maggior parte delle volte a smentire questa credenza popolare.
Esordio in campionato contro una Lazio pimpante, sicuramente in possesso di una condizione fisica migliore e di una maggiore esplosività. Nel primo tempo, due amnesie di Nesta(!?), regalano il doppio vantaggio agli aquilotti, che si fanno raggiungere prima dell'intervallo da Ibrahimovic prima e Cassano poi, su suggerimenti di un ispirato Aquilani.
Nel secondo tempo, la Lazio è andata a fare il gioco che lo scorso anno le permise di strappare un pari tra mille polemiche: tutti arroccati a difesa della propria porta, palla lunga e pedalare. Il Milan, che ha sfiorato il vantaggio in piu occasioni, con un ispiratissimo Cassano. Il pibe di Bari ha colpito un palo beffardo, che tanto ha ricordato il legno colpito da Ibrahimovic nello scorso campionato sempre contro i biancocelesti.


Seppur non giocando malissimo e creando occasioni, il Milan nel secondo tempo si è incapponito ad affrontare la Lazio nel modo sbagliato.
Come visto piu volte negli anni passati, contro le difese schierate e ben organizzate che vengono a chiudersi a San Siro, non basta sperare nel colpo del campione od in un pizzico di fortuna, altresi bisogna rimboccarsi le maniche ed apportare degli accorgimenti tattici che ne facilitino la riuscita.
Contro gli uomini di un attentissimo Reja, gli attacchi del Milan nel secondo tempo si sono  andati ad incanalare nel solito imbuto centrale, affollato e prevedibile. La soluzione, che va detto per correttezza potrebbe anche non aver portato risultati ma sarebbe stata senza dubbio quello giusta, sarebbe stata quella di alllargare il gioco sugli esterni(Emanuelson? El Sharaawy?), inserendo giocatori capaci di creare pericolose situazioni di uno contro uno sulle fasce e capaci di inserirsi e dettare il passaggio a quel Cassano che piu di una volta è stato costretto a temporeggiare per mancanza di soluzioni od a ricominciare l'azione dalla difesa.
Con i se non si fa la storia e probabilmente il pensiero di Allegri era un altro, ma qualcosa nell'atteggiamento tattico del secondo tempo non ha funzionato.
Senza fare drammi, perchè a nostro avviso la Lazio sarà diretta rivale per il titolo e quindi un pareggio è accettabile, ci si augura che questa partita insegni e che gli assalti ai prossimi fortini siano organizzati meglio.