La Lega e il suo futuro. Oggi la serie A deve decidere se aprire la porta ai fondi

La Lega e il suo futuro. Oggi la serie A deve decidere se aprire la porta ai fondiMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 13 ottobre 2020, 12:03News
di Gianluigi Torre

Con le casse orfane degli incassi da biglietteria e commerciali, i club di A, stretti nella morsa del Covid, sono alle porte di una scelta storica. Abbracciare la via dell’innovazione fornendo oggi l’esclusiva a una delle cordate di fondi di private equity che hanno presentato l’offerta per creare una media company oppure dirigersi a tutta velocità verso il collasso.

Dove, come, quando - Alle 14 in un hotel a due passi dalla stazione Centrale - sottolinea il Corriere della Sera - le società, tra le quali solo una minoranza pilotata da Lotito rema contro, sono chiamate in Assemblea a votare il fondo a cui concedere l’esclusiva per le prossime 3-4 settimane. Il presidente considera ricevibili solamente le offerte già valutate dalle squadre nella precedente assemblea. La proposta attorno a cui si coagula l’interesse di vari club, alcuni di questi top (Juventus, Milan, Inter, Roma, Torino, Fiorentina, Sassuolo, Genoa) è quella avanzata da Cvc in partnership con Advent e Fsi. Per diventare soci al 10% della media company creata con la Lega i fondi mettono sul piatto 1,6 miliardi, con un anticipo di 1,1 miliardi da versare al closing per pompare ossigeno nei conti dei club. In più viene concesso alla Lega di poter riacquistare le quote dopo un certo numero di anni.

La maggior parte dei club spinge per votare. Gli scettici fanno leva sui punti oscuri ancora da chiarire, in primis il presunto conflitto con la Legge Melandri rilevando che i fondi si troverebbero nel contemporaneo ruolo di azionisti e advisor della Lega.